«Quel Banksy è un falso clamoroso» Opera rimossa dalla mostra allestita a Cervia, partono le querele

A volte è la montagna che partorisce il topolino. In questo caso è il piccolo roditore a generare una polemica decisamente più grande di lui, capace di incendiare il mondo dell’arte tra esposti, minacce di denuncia, accuse di falso da una lato e di diffamazione dall’altro. Ingredienti per un giallo da museo in piena regola, e pensare che il “Love Rat” esposto nella mostra dedicata a Banksy ai Magazzini del Sale di Cervia dovrebbe dispensare appunto amore e concordia. Ma per Stefano Antonelli, uno tra i massimi esperti italiani dell’artista britannico dall’identità sconosciuta, «quell’opera è un falso clamoroso e di bassissimo livello»: il critico e curatore romano in questi giorni ha messo nero su bianco le proprie convinzioni in un esposto inviato ai carabinieri di Cervia e alla Procura della Repubblica di Ravenna. Ma da MetaMorfosi annunciano battaglia: «Sono in corso le operazioni per rimuovere l’opera e metterla a disposizione di chi chiederà di svolgere accertamenti» afferma il presidente Pietro Folena, ex parlamentare, alludendo alle indagini dei carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico. Un gesto che viene presentato come «una manifestazione di senso di responsabilità», cui farà seguito il ricorso agli avvocati: «MetaMorfosi - aggiunge Folena - ha dato mandato ai propri legali di procedere con una denuncia nei confronti di Antonelli», poiché il suo esposto e le sue dichiarazioni alla stampa sono ritenuti «una gravissima lesione della credibilità del nostro gruppo».

I dettagli nel Corriere Romagna in edicola

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui