Ravenna, prodotti scaduti da anni. Maxi sequestro in 3 negozi in zona Speyer

Oltre 110 prodotti alimentari scaduti, alcuni persino da due anni, altri 240 senza un’etichetta in italiano, altri ancora messi in vendita senza rispettare le norme igieniche. Violazioni di legge e regolamenti sulla sanità che hanno portato, sabato sera, a un maxi sequestro da parte della polizia locale di prodotti in tre negozi dell’isola San Giovanni. I controlli sono stati eseguiti dagli agenti degli Uffici Centro Storico e Polizia Commerciale Tutela del Consumatore della Pl. In totale sono state tre le attività commerciali controllate ed un esercizio pubblico; cinque le violazioni accertate di cui 4 agli esercizi commerciali ed una al pubblico esercizio. Anche il titolare del pubblico esercizio, però, è finito nei guai a causa della mancata esposizione dei prezzi. Una violazione sanzionata dall’articolo 17 bis del Tulps con 308 euro di ammenda. I controlli sono scattati anche per gli avventori del locale: erano 14 le persone presenti al momento dell’accertamento, risultate, alcune, gravate da precedenti per reati di varia natura ma tutte in regola con le norme che disciplinano il soggiorno. È andata decisamente peggio ai gestori di due negozi di alimentari del quartiere, dentro i quali sono stati sequestrati oltre 350 prodotti destinati al consumo alimentare. In un caso erano ben 240 quelli posti in vendita senza le etichette in lingua italiana, una violazione grave punita con una multa di 2.000 euro. In un altro negozio sono stati sequestrati invece 110 prodotti messi in vendita nonostante fossero scaduti. La data sulle confezioni riportava scadenze riferite agli anni 2021 e dicembre 2022. In questo caso per il commerciante la sanzione sarà di 3.334 euro, riducibili a 2.333 se pagata in 5 giorni. A questa si aggiunge però una multa da 172 euro per aver messo in vendita alimentari a una distanza inferiore a 50 centimetri dal suolo, violando così il Regolamento di Igiene e Sanità Pubblica e Veterinaria. Durante il servizio, infine, è stato sorpreso all’interno dei Giardini Speyer un cittadino bengalese intento a consumare alcolici ed in evidente stato di manifesta ubriachezza. L’uomo, pur in regola con le norme sul soggiorno, non aveva al seguito alcun documento di identità e per lui è scattato il cosiddetto “Daspo urbano”, con l’obbligo di lasciare Ravenna.