Porto Ravenna, traffico riparte nel 2022: +17,2% nei primi tre mesi

Ravenna

L'avvio del 2022 per il porto di Ravenna registra segnali concreti di ripartenza: nei primi due mesi dell'anno, la movimentazione complessiva è stata pari a 4.332.094 tonnellate, non solo in crescita del 17,2% (quasi 635 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021, ma anche in aumento dell'11,9% sui volumi complessivi del 2019, superando quindi quelli del periodo pre pandemia. E nonostante l'arrivo inaspettato della guerra in Ucraina, i risultati del primo trimestre registrano un +14,2% rispetto allo stesso periodo del 2021. Positivi anche gli altri dati raccolti dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale: gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 3.817.532 tonnellate (+22,6% sul 2021) e a 514.562 tonnellate (-11,8% su 2021). Nel periodo gennaio-febbraio 2022 il numero di toccate delle navi è stato pari a 415, con una crescita dell'1,9% (8 navi in più) rispetto ai primi 2 mesi del 2021, e con 10 toccate in più rispetto al 2019. Il mese di febbraio 2022 ha registrato una movimentazione complessiva pari a 2.144.001 tonnellate, in crescita del 20,3% (361.760 tonnellate in più) rispetto allo stesso mese del 2021 e superiore dell'8,9% ai volumi di febbraio 2019 (175.131 tonnellate), ante pandemia. Da segnalare, rispetto alle merci movimentate, l'enorme balzo registrato dal comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 1.040.675 tonnellate nei primi due mesi del 2022, quantità più che raddoppiata (+103,5% e oltre 529 mila tonnellate in più) dallo stesso periodo del 2021, e con volumi superiori del 41,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. A incidere è la ripresa della movimentazione dei cereali, con i primi due mesi del 2022 che chiudono con una movimentazione di 372.395 tonnellate con un incremento dello 649,6% dal 2021.

In espansione anche la movimentazione delle farine: +81,5% nei primi due mesi del 2022 dallo stesso periodo del 2021 e del 15,1% rispetto al 2019. Viceversa i materiali da costruzione che, nei primi due mesi del 2022 sono in leggero calo dello 0,8%, rispetto allo stesso periodo del 2021, rimanendo comunque ancora superiori del 6,1% rispetto ai livelli del 2019. In calo (-1,3% sul 2021 e +3,5% sul 2019), in particolare, la movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo. In diminuzione nei primi due mesi del 2022 i prodotti petroliferi (-11,0%), con 342.326 tonnellate e un calo di 42.000 tonnellate. Preoccupa il calo dei volumi di concimi movimentati nei primi due mesi del 2022 (-43%), con 220.029 tonnellate, inferiori del 33,3% anche dai primi due mesi del 2019. Rispetto agli effetti potenziali del conflitto in corso in Ucraina sulla movimentazione, il dato di partenza è che nel 2021 il traffico del porto di Ravenna con i paesi del Mar Nero ha raggiunto i 4,3 milioni di tonnellate (il 16% del traffico complessivo), di cui 3 milioni di tonnellate con l'Ucraina e 775 mila tonnellate con la Russia. Ad ogni modo, "dalle prime stime sulla movimentazione complessiva nel Porto di Ravenna al primo trimestre 2022 si registra una ottima resilienza, nonostante il covid e la guerra in Ucraina", assicura l'Autorità portuale. I traffici, infatti, tengono, anzi registrano una crescita del 14,2% rispetto allo stesso periodo del 2021 e del 3,8% rispetto ai primi tre mesi del 2019. Tutte le più importanti categorie merceologiche registrano un saldo positivo per tonnellaggio rispetto al primo trimestre 2021, fatta eccezione per i concimi (-28,9 sul 2021) e i petroliferi (-12,8% sul 2021). Molto buono, in particolare, il dato degli agroalimentari (+67% rispetto ai primi tre mesi del 2021), dei chimici (+71% sul 2021). 

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