Porto di Ravenna, positivi i primi 5 mesi

Il Porto di Ravenna ha chiuso i primi cinque mesi del 2025 con risultati molto positivi, movimentando complessivamente 11,13 milioni di tonnellate di merci, con un incremento del 6,7% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo significa quasi 700 mila tonnellate in più, un segnale incoraggiante per l’economia portuale.
La crescita è stata trainata principalmente dagli sbarchi, che hanno raggiunto 9,75 milioni di tonnellate (+7,7%), mentre gli imbarchi si sono mantenuti sostanzialmente stabili a 1,39 milioni di tonnellate (+0,3%). Anche il numero di toccate delle navi è aumentato, arrivando a 1.070 approdi (+2,0%).
Il settore agroalimentare si conferma il grande protagonista di questo periodo, con 2,45 milioni di tonnellate movimentate e una crescita eccezionale del 22,3%. Particolarmente significativo è stato l’andamento dei cereali, che con oltre un milione di tonnellate hanno quasi raddoppiato i volumi (+93,3%). Bene anche gli oli animali e vegetali, cresciuti del 22,6%.
Ottime performance anche per i materiali da costruzione, che hanno movimentato 1,88 milioni di tonnellate (+10,4%), sostenuti soprattutto dalle materie prime per le ceramiche del distretto di Sassuolo. I prodotti petroliferi hanno registrato un incremento del 9,9%, mentre i metallurgici, pur rimanendo il settore più importante per volumi (2,50 milioni di tonnellate), hanno mostrato una crescita più contenuta (+2,5%).
Il traffico container ha confermato il trend positivo con 92.941 TEUs (+5,5%) e 1,04 milioni di tonnellate di merci (+8,0%). Al contrario, le merci su rotabili hanno sofferto un calo del 10,6%, così come i prodotti chimici (-20,4%).
Le crociere hanno visto 17 scali con oltre 30 mila passeggeri, in leggera crescita (+1,6%). Per il primo semestre 2025, nonostante un giugno in calo stimato dell’1,8%, si prevede una movimentazione complessiva di 13,3 milioni di tonnellate (+5,2%), confermando la solidità del porto adriatico.