Ponte del 2 giugno, il prefetto: "Gli assembramenti saranno puniti"

Ravenna

RAVENNA. Un ponte con controlli per evitare assembramenti in aree pubbliche come spiagge, parchi e pinete, ma soprattutto in quei punti delle località della provincia in cui è più probabile il rischio assembramenti. E' quanto deciso dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Enrico Caterino, che si è tenuto in prefettura assieme al sindaco di Cervia, al vicesindaco di Ravenna, e a tutti i vertici delle forze dell'ordine. L'obiettivo è quello di evitare che la ripresa delle attività e in particolar modo la riapertura dei locali sia accompagnata da assembramenti, comportando così il rischio di una nuova diffusione del coronavirus.

Per il prefetto - si legge nella nota diramata dall'ufficio territoriale del Governo - "i notevoli rischi di contagio connessi agli assembramenti" riguardano specialmente i giovani. Per questo si "ritiene necessario richiamare soprattutto i giovani ad una maggiore attenzione e sensibilizzarli ulteriormente anche per quanto concerne le possibili conseguenze per i propri familiari di un comportamento incauto". La nota prosegue con un avvertimento: "Dopo una prima fase di persuasione e di richiamo sarà inevitabile adottare una linea di rigore e di fermezza, con l'applicazione delle sanzioni previste qualora si persista nella violazione delle disposizioni relative all'emergenza sanitaria".

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