Omicidio di San Mauro Mare: chiesta l'archiviazione delle accuse
«È stata legittima difesa». Non ci sarebbe stata colpa né tantomeno volontà di uccidere nelle azioni con le quali l’agente di commercio ravennate Mirco Guerrini provocò a San Mauro Mare la morte di Antonio Rivelli, nella concitata notte tra il 7 e l’8 aprile del 2019. Tutto, secondo la procura, sarebbe da ricondurre a un disperato tentativo di sottrarsi al 46enne potentino che gli stava strappando un pollice a morsi. Da qui parte la richiesta di archiviazione firmata dal pm Sara Posa a conclusione dell’indagine aperta quasi due anni fa con l’ipotesi di omicidio preterintenzionale nei confronti del 45enne ravennate. Conclusioni contro le quali i familiari della vittima hanno deciso di opporsi tramite l’avvocato Fabio Anselmo; l’udienza è fissata per la fine del mese.