Oceandipity: a Ravenna il mosaico indaga il clima malato

Ravenna

RAVENNA - Una mostra sul mare che diventa mosaico. Si tratta di “Oceandipity”, esposizione dell’artista Luca Barberini che si terrà, in occasione di “European Maritime Day – le Giornate Europee del Mare” negli spazi di palazzo Rasponi dalle Teste. L’inaugurazione, alla presenza di rappresentanti del Comune, è prevista per venerdì 6 maggio alle 11, e durerà fino a domenica 5 giugno. Il giorno dopo, il 7 maggio, alle 17, è invece in programma un incontro con l’artista, che illustrerà al pubblico il percorso espositivo.

L’esposizione, a cura di Daniele Torcellini e Paolo Trioschi, in attesa di Ravenna Mosaico Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo in programma in ottobre, è un vivace racconto fatto di quattordici opere musive appartenenti alla più recente produzione tematica dell’artista, tutta dedicata al mare denominata Oblò e realizzata con l’intento dichiarato di «sensibilizzare il pubblico al dramma del cambiamento climatico».

Nelle quattordici opere, presentate accanto ad alcune inedite installazioni tematiche, Barberini crea un grande paesaggio compositivo che affascina e avvince. L’approccio alla tecnica e alla materia riflette una grande capacità esecutiva, evidenziando, ancora una volta, l’aderenza al reale con quella capacità ironica tutta personale che avvalora ulteriormente la critica sociale e fa incontrare la sua arte musiva con i linguaggi del giornalismo di denuncia, dell’humor, del fumetto, del cinema.

Gli orari di visita alla mostra sono dalle 15 alle 19 nei giorni feriali, dalle 10 alle 19 il sabato, la domenica e i festivi. Chiuso il lunedì, l’ingresso è libero. Per informazioni chiamare i numeri 0544.482767 o 0544.35404, oppure visitare il sito www.turismo.ra.it. La mostra è promossa e realizzata dal Comune di Ravenna - assessorato al Turismo e assessorato alla Cultura.

Luca Barberini, nato a Ravenna nel 1981, si diploma nell’Istituto statale d’arte Gino Severini nel 1999/2000, per poi proseguire il suo percorso formativo con esperienze sul campo e, poco dopo, fonda con Arianna Gallo lo studio Koko Mosaico. Sebbene negli anni le attività del laboratorio gli permettano di collaborare con artisti come Domingo Zapata, Ale Giorgini, Gianluca Costantini, Valerio Adami e Olimpia Zagnoli, è l’esplorazione di un personale universo immaginifico che lo porta a forzare i limiti della tecnica del mosaico, sviluppando un originale percorso di ricerca artistica. Manifesto del suo stile, l’opera Folla è stata acquisita nel 2011 dal Museo d’Arte della Città di Ravenna.

Tra le sue partecipazioni più recenti si segnalano nel 2015 una residenza d’artista nell’Accademia d’Egitto di Roma e la mostra personale Storie di cittadini al di sopra di ogni sospetto, nella galleria niArt di Ravenna. Nel 2017, la personale Particle al Magazzeno Art Gallery di Ravenna, nel 2018 la collettiva di taglio storico Fato e destino. Tra mito e contemporaneità, nel Palazzo Ducale di Mantova. Nel 2019 la residenza d’artista nella Neo House di Tokyo, la personale Clorofilla al Palazzo del Monte di Pietà di Forlì, nel 2021 le mostre al Musashino City Kichijoji Art Museum di Tokyo e al Backs Gazai Art Gallery di Kyoto.


Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui