Ocean Viking, dopo lo sbarco via alle operazioni sanitarie e di polizia VIDEO

Lo sbarco dell'Ocean Viking è iniziato attorno alle 13. Circa 40 minuti dopo l'arrivo della nave al terminal crociere di Ravenna sono cominciate a scendere le prime persone. Tra i primi, il bambino di circa tre settimane accompagnato dalla madre, anch'essa minorenne. Le operazioni di screening sanitario, ristoro e controlli di polizia continueranno fino a sera. Sono 113 i migranti salvati al largo della Libia che troveranno accoglienza al porto ravennate. Le condizioni sanitarie dei naufraghi sono tutto sommato buone anche se in tanti sono provati dal lungo viaggio: si segnala qualche caso di scabbia, ritenuto normale in questi casi, che sarà trattato con le dovute precauzioni e alcune situazioni da monitorare con più attenzione. Solo al termine delle operazioni sanitarie all'interno dell'ospedale da campo allestito dentro il terminal crociere si potrà però tracciare un quadro completo della situazione. Una volta sistemati i naufraghi nelle strutture inizierà poi il percorso delle vaccinazioni obbligatorie in Italia.

Centinaia le persone che si sono adoperate, tra forze dell'ordine, soccorsi e sanitari, per lo sbarco della nave arrivata a Ravenna dopo un viaggio di 1.600 miglia nautiche. A bordo c'erano scorte sufficienti per un altro paio di giorni di navigazione. I primi a salire sull'Ocean Viking una volta completate le operazioni di attracco sono stati i medici Usmaf, il posto sanitario marittimo di frontiera. Solo dopo una prima veloce visita da parte loro i naufraghi hanno avuto accesso al terminal per essere poi ristorate. Ultima trafila della lunga catena di operazioni previste oggi, quella in capo alla polizia per il fotosegnalamento e la registrazione. Poi i migranti saranno affidati al mondo dell'accoglienza.

Sul posto, il sindaco Michele De Pascale ha ribadito la propria posizione: il porto di Ravenna è aperto ma se l'arrivo dell'Ocean Viking non sarà un'eccezione servirà un tavolo col governo per garantire la prima accoglienza dei migranti. In questo caso i minori non accompagnati saranno gestiti dalla rete locale territoriale mentre le altre persone a bordo saranno distribuite nelle nove province dell'Emilia-Romagna. Il prefetto Castrese De Rosa ha ringraziato il “grande cuore di Ravenna” che si è mobilitato in soli 4 giorni per permettere la migliore accoglienza possibile.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui