La Consar Ravenna è a un passo dall’obiettivo salvezza

Ravenna

RAVENNA. Se proprio non ha messo in ghiaccio la salvezza, la vittoria di Bari contro Castellana Grotte almeno ha permesso alla Consar di compiere tre decisi passi in avanti verso questa direzione. Anche la storia sorride ai ravennati, mostrando che solo in tre casi su venti ci sono voluti più di 23 punti, la quota attuale raggiunta dai ravennati, per centrare la permanenza nella massima serie. Dal campionato targato 1998/99, prima stagione con il successo pieno che vale tre punti, solo Ferrara nel 2003/2004 (28 punti), Castellana Grotte nel 2010/2011 (28) e Padova nel 2011/2012 (27), pur facendo meglio, si sono piazzate al penultimo posto. I veneti, tra l’altro, non hanno conosciuto l’onta delle retrocessione, in virtù del “congelamento” delle discese in A2 proprio da quell’annata.

Per andare sul tranquillo, così, la squadra di Graziosi nelle prossime sette giornate dovrebbe vincere altri due match, ma potrebbe bastare anche meno, considerato che la zona retrocessione dista ben dodici lunghezze. La penultima Siena, che deve però giocare una gara in più, è infatti impantanata a quota 11. «L’ultima giornata – spiega Roberto Russo – si è rivelata molto favorevole. Siamo riusciti a battere Castellana, in virtù di una nostra maggiore lucidità e concretezza nei momenti decisivi, mentre le rivali dirette si sono fermate tutte».

Anche se l’ottava posizione occupata da Monza dista un solo punto, il giovane centrale preferisce guardare alle spalle della Consar. «Il nostro obiettivo principale era e resta la salvezza, a cui siamo ormai a un passo. Una volta conquistata, tutto quello che verrà in più sarà tanto di guadagnato. Padova e Monza sono due avversari difficili da superare, anche perché giocano molto bene, soprattutto in casa. Nel ritorno dobbiamo vedercela ancora con i veneti e lo scontro diretto casalingo alla penultima giornata potrebbe rivelarsi decisivo».

A proposito di squadre venete, nell’anticipo televisivo di sabato i ravennati sfideranno al Pala De André l’ambiziosa Calzedonia, rinforzata di recente dal tesseramento del fuoriclasse Kaziyski. «Ci attende un match da una parte molto difficile, ma dall’altra altrettanto stimolante. È bello confrontarsi con simili campioni e ce la metteremo tutta per conquistare un risultato positivo. Già all’andata abbiamo tenuto testa a Verona e se saremo incisivi al servizio e in fase muro-difesa, potremo davvero metterlo alle corde».

Come è capitato sia nella trasferta contro Castellana Grotte, sia nelle partite precedenti, Russo ha fornito un contributo molto concreto alla causa della Consar. «Sono al debutto in Superlega, ma sento di crescere di partita in partita. Prima di tutto però viene la squadra e le mie prestazioni personali devono essere in funzione del risultato finale. Tanto meglio – termina il centrale – se riesco anche a giocare bene».

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