Vecchi amici si ritrovano. E la festa dei 40 anni a Ravenna diventa un evento solidale
«Siamo un gruppo di amici che ci conosciamo da una vita – spiega l’avvocato Andrea Zaccaria, uno dei 40enni organizzatori -. Abbiamo tutti la stessa età e dieci anni fa, in occasione del trentesimo compleanno, abbiamo organizzato una grande festa. Questa estate abbiamo ripetuto l’evento per i nostri 40 anni, ma anziché ricevere regali abbiamo chiesto ai partecipanti, che sono stati circa 400, di fare un’offerta libera in favore di Debra Sudtirol. Si tratta di un’associazione che fornisce un importante aiuto ai bimbi che soffrono di epidermolisi bollosa e che sostiene i pazienti nell'accesso alle ricerche innovative del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia».
Zaccaria spiega che la festa (in tema hawaiano ndr) è riuscita alla perfezione e il divertimento a bordo piscina è andato di pari passo con la generosità di chi ha partecipato: «Alla fine abbiamo raccolto 2mila euro che sono stati donati all’associazione, affinché riesca in maniera sempre più efficace a proseguire nella sua attività. Siamo molto soddisfatti: ci siamo fatti un bellissimo regalo per i nostri 40 anni, aiutando bambini che hanno bisogno di cure specialistiche».
Eccellenza italiana
Il Centro di Medicina Rigenerativa di Modena e Reggio Emilia si configura come un centro di eccellenza nel panorama della ricerca internazionale sulla caratterizzazione delle cellule staminali epiteliali e sulla loro applicazione clinica in terapia cellulare e terapia genica, grazie anche alla dotazione di strumentazione assolutamente all'avanguardia. «L’epidermolisi bollosa è una patologia molto rara e si presenta in diverse forme, più o meno gravi – spiega Stefania Bettinelli, responsabile relazioni esterne e comunicazione del centro -. Il nostro centro è coinvolto in diversi progetti di ricerca per l’epidermolisi bollosa e in collaborazione con il centro di ricerche genomiche e con l’azienda ospedaliero-universitaria di Modena ci proponiamo di offrire ai pazienti un percorso completo: dalla diagnosi della malattia fino alla terapia genica. Lavoriamo in strettissimo contatto con loro e l’associazione Debra Sudtirol ci supporta tantissimo, sostenendo la ricerca e aiutando i pazienti che arrivano da noi da tutte le parti d’Italia». (ro.art.)