Svastiche nella sede dell'Arcigay, a Ravenna cresce l'omofobia

Ravenna

RAVENNA. Come un virus, l’omofobia si sta sempre più diffondendo nella società. Ha ripreso forza. Le cronache riportano con impressionante cadenza episodi di intolleranza, minacce, discriminazioni e violenze contro le persone gay, lesbiche o trans. “Il clima è cambiato – conferma il presidente del comitato Arcigay di Ravenna, Ciro Di Maio –; da un po’ di tempo troviamo con regolarità svastiche disegnate sui muri dell’edificio. Ogni volta che vengono cancellate, dopo poco ricompaiono. All’inizio potevamo anche ipotizzare una bravata di ragazzini; ma la cosa si sta ripetendo con una tale frequenza che ci fa pensare ad altro. Questo clima non ci lascia per nulla tranquilli”.

Tutti i dettagli nel Corriere Romagna in edicola.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui