Truffa dello specchietto, ravennate raggirata da coppia madre e figlio minore

Ravenna

RAVENNA. Per il raggiro dello specchietto, la Polizia di Ravenna ha indagato madre e figlio minorenne originari di Noto, in provincia di Siracusa, con l'accusa di truffa in concorso. A far scattare la denuncia, una signora ravennate che qualche giorno fa si è presentata in Questura riferendo che quella stessa mattina, mentre stava transitando in centro, aveva sentito un colpo sulla carrozzeria della propria macchina. Sul momento non aveva dato importanza all’episodio ma poco dopo, fermatasi in un parcheggio, era stata avvicinata da una donna a bordo di una vettura su cui vi era anche un ragazzo, che le aveva detto che le aveva rotto lo specchietto retrovisore esterno, mostrandole effettivamente quello lato guida infranto. La signora aveva subito chiesto di dare lo scarico alle rispettive assicurazioni, ma la donna l’aveva convinta a pagare il danno immediatamente, in contanti, in quanto la cifra era esigua ed in tal modo non le sarebbe aumentato il premio. L'automobilista si è quindi recata a fare un prelievo bancomat consegnando la cifra richiesta, 50 euro, al ragazzo che l’aveva accompagnata. Successivamente, resasi conto di essere stata vittima di un raggiro, si è rivolta alle forze dell'ordine. Gli investigatori della Squadra Mobile, verificando i dati forniti dalla parte offesa, all’esito dell’analisi dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati presenti in zona sono risaliti ai responsabili; la madre è stata denunciata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ravenna, il figlio al Tribunale per i Minorenni di Bologna.

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