Eni, ecco il progetto “Ponticelle Noi” Isola energetica e centro bonifica

Ravenna

RAVENNA. Prende quota l’intervento "Ponticelle Noi" e sono confermati gli investimenti nelle attività upstream. Sono queste le principali notizie emerse nell’incontro tenutosi ieri alla Biblioteca Classense tra Eni e le istituzioni del territorio.

Sul fronte upstream il cane a sei zampe ha confermato gli importanti impegni economici presi nel 2017. Si parla di investimenti per 2 miliardi per il rilancio delle attività. Fino ad oggi ne sono stati spesi circa 500 milioni. Sono state identificate strutture d'interesse minerario, che saranno oggetto di intervento a partire da inizio 2019. Dal colosso dell’energia sono inoltre giunte conferme sull’avvio delle attività di chiusura mineraria a terra, cui seguirà entro il 2018 l’avvio della campagna offshore.

Syndial investe

Altro argomento di confronto è stata l’attività di Syndial, la società ambientale di Eni. Il progetto “Ponticelle NOI” prevede la valorizzazione dei terreni industriali dismessi attraverso interventi ambientali integrati con un piano di riqualificazione produttiva dell’area. Attraverso il progetto, Eni intende assicurare all’area una seconda vita e porterà nuove opportunità al territorio. È previsto anche il coinvolgimento di Herambiente e Autorità Portuale. L’isola energetica sarà realizzata, considerata l’avvenuta approvazione del Progetto Operativo di Bonifica e del Piano Urbanistico Attuativo, a partire dal primo semestre 2019 con un investimento stimato di 60 milioni di euro. Il Progetto si caratterizza per l’integrazione tra le diverse realtà di Eni e per la forte interazione con il territorio. Nell’area di Ponticelle è prevista la riqualificazione di un’area industriale dismessa di 26 ettari con un intervento di messa in sicurezza permanente e la realizzazione di attività produttive ed ecosostenibili come gli impianti fotovoltaici, che renderanno l’area autonoma dal punto di vista energetico, e il prototipo industriale FORSU (Frazione Organica da Rifiuti Solidi Urbani) per convertire rifiuti solidi organici in bio-olio, senza consumo di suolo e di acqua la quale, previo trattamento, sarà recuperata nel ciclo produttivo. Il progetto prevede inoltre la realizzazione del Centro Tecnologico per le bonifiche per la verifica sperimentale delle tecnologie di risanamento ambientale innovative e di una Piattaforma polifunzionale per lavorazioni finalizzata a massimizzare la sostenibilità degli interventi di bonifica.

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