Entra in banca con una finta bomba poi col cutter ferisce un’impiegata

Ravenna

RAVENNA. Armato di cutter aveva colto di sorpresa cassiera gettando a terra un ordigno artigianale, cingendola poi alle spalle con il braccio. Voleva i soldi, che non avrebbe mai potuto prendere per via dei cassetti temporizzati, e quando ha visto la cassaforte insistendo che gli venisse aperta, cosa che non era possibile per via dei sistemi di sicurezza installati, ha perso il controllo ferendo, da capire se intenzionalmente o accidentalmente, l’impiegata a una mano prima di fuggire con un migliaio di euro del cliente che in quel momento stava eseguendo un’operazione allo sportello.

Le indagini

E’ caccia da parte dei carabinieri al rapinatore solitario che nel primo pomeriggio di ieri ha preso di mira la filiale di via Sant’Alberto della Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna. L’uomo, che ha agito a volto scoperto e che qualche impiegato avrebbe riconosciuto come la stessa persona che al mattino era stata vista entrare in banca (un sopralluogo col senno di poi) e restarvi a lungo prima di uscire (particolare che non aveva destato sospetti perché in mattinata c’era la fila di gente in attesa), è entrato in azione verso le 15 mentre erano presenti tre impiegati e due clienti.

Il peso evidentemente contenuto dell’arma gli ha permesso di passare il varco d’ingresso con le porte dotate di metal detector; una volta dentro ha sfruttato la moderna disposizione delle postazioni (l’ufficio è strutturato come front desk senza barriere e non ha banconi) per avvicinarsi a una cassiera. Tutto si sarebbe svolto nel giro di pochi minuti. Come ripreso dalle telecamere, al suo arrivo il bandito ha lanciato a terra un oggetto dicendo che si trattava di un ordigno esplosivo, una mossa che ha disorientato i presenti e consentito all’uomo di portarsi alle spalle dell’impiegata. A quel punto, tenendole il braccio al collo e il cutter vicino al corpo ha chiesto che gli venisse consegnato il denaro. Una scena che ha spinto il ragazzo che stava eseguendo l’operazione a dire alla donna di «stare calma», frase equivocata dai dipendenti che in quei frangenti hanno ritenuto potesse trattarsi di un complice. Invece il giovane, come appurato in seguito, non c’entrava nulla con la rapina; anzi ne è stato doppiamente vittima perché i soldi con cui il malvivente è scappato erano i suoi.

Nel caos seguito al ferimento della cassiera, che colpita dalla lama ha iniziato a perdere parecchio sangue, il rapinatore è scappato a piedi facendo perdere le proprie tracce. Nessuno infatti tra i passanti e i gestori delle altre attività vicine lo ha notato allontanarsi mentre due pattuglie sopraggiungevano da via Sant’Alberto e da via Di Roma contromano per chiudere ogni possibile via di fuga.

Mentre i militari del Radiomobile battevano la zona e i colleghi del Reparto operativo avviavano le indagini per risalire al malvivente e valutare eventuali collegamenti con la rapina commessa a febbraio alla Coop di via Aquileia con un modus operandi analogo, tutti i dipendenti sono stati evacuati nel timore che l’ordigno all’interno potesse esplodere e la strada chiusa in attesa degli artificieri di cui però non c’è stato bisogno. La bomba era in realtà un congegno inoffensivo, un contachilometri da bici con fili e plastilina.

L’impiegata ferita è stata portata in ambulanza all’ospedale. La donna, una 57enne di San Pietro in Vincoli, ha riportato un taglio alla giuntura del pollice sinistro, che è stato suturato ed è stata dimessa dopo una consulenza ortopedica che ha scongiurato lesioni gravi.

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