Italia in Comune sbarca a Ravenna: Vandini è il coordinatore

Ravenna

RAVENNA. Italia in Comune, battesimo a Ravenna con il leader Federico Pizzarotti. All’hotel Diana ufficializzata ieri pomeriggio la nascita della sezione ravennate della creatura politica del sindaco di Parma e confermati i nomi e cognomi di chi ne guiderà le sorti in città: Fabio Forlivesi in qualità di presidente, l’ex militante pentastellato Pietro Vandini nel ruolo di coordinatore e Alessandro Vallicelli come tesoriere.

Il partito

Porre al centro tutti i cittadini con uguaglianza, rilanciando un processo di integrazione e mettendo in campo una politica concreta, coerente e pragmatica, che non cambi sulla base dei trend di elezione, ma che arrivi dritta al cittadino. Una politica pro Europa, che sappia fare quadrato attorno ai territori e alla loro autonomia, e pronta a dialogare con le altre forze politiche.

Questi i valori fondanti del partito di Pizzarotti sbarcato ora anche a Ravenna.

Un progetto, come spiegato dal sindaco di Parma, che «nasce nell’aprile 2018, data dalla quale è partito un viaggio in tutta Italia per creare sezioni e farci conoscere. Oggi vogliamo condivideremo la nostra carta dei valori che rappresenta quello che Italia in Comune vuole essere e mette nero su bianco le regole entro le quali vogliamo procedere. Spesso il nostro è stato definito il “partito dei sindaci” ma se così fosse sarebbe elitario. È il partito delle liste civiche, del territorio».

Le linee guida

Al coordinatore regionale e deputato alla Camera Serse Soverini il compito di spiegare le linee guida su cui si baserà il percorso politico del nuovo partito. «C’è la voglia di un soggetto che sia terzo a Lega e Movimento 5 Stelle. Stiamo lavorando ad un programma che ci vede impegnati nella volontà di potenziare la natura di questa regione: industriale, in primo luogo, ma in una logica di sostenibilità e di innovazione verde. Altro tema per noi fondamentale è la giustizia sociale, un concetto con cui non intendiamo l’elemosina che si fa con il reddito di cittadinanza ma il sostegno vero che va fornito a tutte le persone per puntare su se stesse».

Il coordinamento a Ravenna

La nascita della sezione ravennate di Italia in Comune vede il ritorno sulla scena di un volto noto della politica ravennate, Pietro Vandini, ex candidato sindaco e capogruppo del Movimento 5 Stelle in Comune, ora chiamato al ruolo di coordinatore del partito di Pizzarotti. «Dopo due anni di pausa dall’attivismo politico, oggi mi sembra di tornare alle origini, quando c’era un vero approccio pragmatico sui temi. Conosco Federico da tanto tempo e il suo modo di fare politica non è mai cambiato, indipendentemente da tutto quanto successo. A Ravenna mi sono sempre detto che mi sarei rimesso in moto quando ci sarebbero state persone in grado di affrontare questo percorso senza ricadere in situazioni pregresse per me insostenibili. Così è stato, e con Fabio Forlivesi e Alessandro Vallicelli si è capito che il momento era opportuno. Il mio compito in qualità di coordinatore sarà quello di raccogliere le richieste del territorio e divulgare le tematiche affrontate come partito. È la prima pagina di un nuovo libro».

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