A Ravenna riparte la rassegna "Il Tempo Ritrovato" con Amélie Notomb, Michela Murgia, Carlo Lucarelli, Ascanio Celestini
RAVENNA. Riparte "Il Tempo Ritrovato", la rassegna invernale collegata a ScrittuRa che si svolgerà alla Biblioteca Classense e che vedrà arrivare a Ravenna Amélie Notomb, Michela Murgia, Carlo Lucarelli, Ascanio Celestini, Pierluigi Battista e molti altri.
Il primo incontro è in programma martedì 22 gennaio alle 18 con Roberto Cotroneo che presenterà "Niente di personale" (La nave di Teseo), un atto d’accusa stringente e radicale al nostro presente, la fotografia di quello che siamo diventati. Dentro una storia d’amore, un ritratto impietoso (e appassionato) dell’Italia e di Roma.
Si proseguirà mercoledì 30 gennaio alle 18 con il vice-direttore del Corriere della Sera Antonio Polito "Prove tecniche di resurrezione. Come riprendersi la propria vita" (Marsilio), che partendo da un itinerario personale giungerà a una proposta estesa a tutti: avviare un percorso di "perdita" per riconquistare se stessi.
Mercoledì 6 febbraio Pierluigi Battista che parlerà de "Il senso di colpa del dottor Zivago" (Nave di Teseo). L’editorialista del Corriere racconta la vita da romanzo di Boris Pasternak, una storia avvincente di donne e poeti, spie e carteggi segreti, in cui si intrecciano pericolosamente letteratura e passione.
Domenica 10 febbraio al Pala Congressi alle 17 Ascanio Celestini e Giovanni Albanese presenteranno "L’armata dei senzatetto" (Contrasto). Quest'armata di senzatetto non è gradita. È proprio gente inutile per una comunità moderna e produttiva che vuole migliorarsi e se non fosse per la tolleranza che è indispensabile in una società civile quella accozzaglia starebbe già tutta in qualche discarica o peggio.
Mercoledì 13 febbraio tornerà Carlo Lucarelli con "Peccato mortale" (Einaudi) il ritorno del Commissario De Luca. Il 20 febbraio Giovanni Dozzina presenterà "E Baboucar guidava la fila" (minimum fax) una favola senza morale, che affronta il tema delle migrazioni scegliendo di raccontare quello che viene dopo le traversate, la normalità inafferrabile di una vita dignitosa che segue ogni approdo e tutto quello che questa normalità contiene: le paure, i desideri, la rabbia, le nostalgie, riuscendo a ottenere alla fine quella particolare risonanza poetica che hanno soltanto le cose vere.
Mercoledì 28 febbraio alle 10.30 sarà la volta dell'attesissima Amelie Nothomb. Scrittrice belga, figlia di un ambasciatore membro di una delle famiglie più in vista del suo paese, ha trascorso l'infanzia in Giappone, per poi trasferirsi in Cina al seguito del padre diplomatico. I suoi libri hanno ormai conquistato milioni di lettori e fans appassionati. L’esordio a soli 23 anni con "Igiene dell’assassino", cui ha fatto seguito, ogni anno, un romanzo accolto con identico successo. Il più recente è "I nomi epiceni" (Voland).
Mercoledì 6 marzo Teresa Ciabatti presenterà "Matrigna" (Solferino). Con la sua voce scomoda e irresistibile, Teresa Ciabatti ci immerge nel racconto di un mistero, con un romanzo sui ruoli che non si finisce mai di attribuire: padre, madre, fratello, sorella. Lunedì 11 marzo Michela Murgia parla di "Noi siamo tempesta. Storie senza eroe che hanno cambiato il mondo" (Salani) racconto corale di formazione per bambine e bambini contro ogni conformismo. L’appuntamento con Letizia Muratori previsto per il 16 gennaio è stato invece annullato. Tutti gli incontri si svolgono alle 18, salvo dove specificato diversamente, e sono a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.