Ricerca, divulgazione e passione si intrecciano anche per la quarta giornata del programma 2018 di
Dante2021, fedele alla propria identità e vocazione di festival in movimento. La giornata di oggi si apre alle 11: ai Chiostri Francescani, il coordinatore scientifico delle Olimpiadi di italiano,
Paolo Corbucci del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, presenterà al pubblico i giovani premiati Filippo Milani e Gaia Bortoluzzi. A seguire
Luca Serianni, accademico dei Lincei e della Crusca, nonché vicepresidente della Società Dante Alighieri e condirettore delle ultime edizioni del Devoto-Oli, presenterà
Gli incipit della Commedia. Dante vive nelle scuole e nelle università, nei libri e nella musica e lo ritroviamo anche nelle pagine della Costituzione italiana: di questo e altro si parlerà alle 16.30, sempre ai Chiostri, con
Stefano Salis de Il Sole 24Ore che presenterà il presidente emerito della Corte Costituzionale
Giovanni Maria Flick per l’intervento «E quindi uscimmo a riveder le stelle»(Inferno XXXIV, v. 139). Dalla Liberazione alla Costituzione, una prospettiva profonda e originale sulla Costituzione italiana. Alle 18 il festival entra invece in punta di piedi nella chiesa del Monastero di Santo Stefano per un eccezionale momento musicale con
Il canto liturgico della Commedia curato da Stefano Albarello con protagoniste le Monache Carmelitane. Dati i pochi posti disponibili, la prenotazione è obbligatoria (biglietteria del Museo Dantesco, ai Chiostri Francescani, oppure 0544 215676).
Alle 21 una delle occasioni più attese di Dante2021: la consegna dei premi Dante-Ravenna e Musica e parole, nella sala Corelli del teatro Alighieri. Giuseppe Patota, storico della lingua con cattedra all’Università di Arezzo-Siena e accademico della Crusca, avrà il compito di presentare Cristiano De André, premiato per “Musica e parole”. Non solo erede di una stagione leggendaria della canzone italiana e figlio di uno dei maggiori interpreti di quella vicenda, di cui rilegge e ripropone le canzoni, Cristiano è a propria volta valente cantautore. Antonio Gnoli, scrittore e firma del quotidiano La Repubblica, presenterà invece il premiato di questo anno per Dante-Ravenna 2018. René De Ceccatty, narratore e drammaturgo francese, ha recentemente dato alle stampe una luminosa, nuova traduzione in francese della “Commedia”.
Domani la VIII edizione di Dante2021 si concluderà a Casa Matha, che alle 11 accoglie anche quest’anno un incontro con uno storico dell’arte: Matteo Ceriana curatore del Museo del Bargello e del Museo di Orsanmichele di Firenze affronterà Dante: la memoria di marmo. Da Pietro Lombardo a Enrico Pazzi, con la partecipazione di Emanuela Fiori, direttrice del Museo Nazionale di Ravenna.