Neve e pioggia: tra Ridracoli e Marecchia migliora la situazione di invasi e falde

Da una fase di attenzione ad una di sviluppo positivo. Le abbondanti piogge e le nevicate hanno scritto un nuovo scenario per quanto riguarda la quantità di acqua sia nella diga che rispetto a falde e pozzi.
Ridracoli a 6,8 metri dal massimo
«L’invaso di Ridracoli – spiega
il presidente di Romagna Acque, Tonino Bernabè - attualmente è a quota 550,54 metri sul livello del mare rispetto al volume massimo che è di 557,30. Mancano, quindi, circa 6 metri e 80 cm alla capienza massima. In una settimana siamo passati da una situazione in cui avevamo 2milioni e mezzo di metri cubi sotto la media storica del periodo, ad una situazione nella quale, ad oggi, abbiamo 1milione 390mila metri cubi in più rispetto alla media storica del periodo».
È il meteo, sempre più capriccioso e imprevedibile nel lungo periodo, a fare la differenza. «Di anno in anno, cambia la distribuzione delle piogge in base ai periodi e in base anche al rapporto costa-Appennino e questo può essere un fattore condizionante. Nel novembre scorso sono piovuti 148 millimetri, nel mese di dicembre 249 millimetri e a gennaio, alla data di ieri, sono 189 millimetri tra pioggia e neve fusa». Se, dunque, la diga è a un passo dal suo riempimento, anche in questo caso sarà sempre la condizione del tempo a dettare modi e tempi e tali scenari si potranno «osservare nel giro dei prossimi 10 giorni». «Immagino – continua Bernabè- che, per quanto riguarda la neve, le scorte che abbiamo rispetto a Ridracoli ne favoriscono il quasi completo riempimento, un dato sicuramente positivo rispetto ai mesi caldi e alle stagioni in cui c’è maggior consumo e domanda di acqua».