Maltempo Ravenna, "cerotti" nei punti critici. Si temono piogge

Sul fronte alluvione le attenzioni si spostano sulle conseguenze che potrebbero esserci con la nuova perturbazione in arrivo. Secondo le previsioni la nuova ondata di maltempo può interessare la Romagna fino a venerdì anche a carattere di rovescio. Il sole tornerà solo sabato. Sono dunque attese altre precipitazioni e si cerca di prevenire mettendo in sicurezza le zone critiche degli argini con l’applicazione di teli in fibra impermeabile, stesi e fissati a protezione delle fessurazioni e degli smottamenti nei tratti più fragili.
Nonostante la nuova emergenza incendio alla Caviro, il Centro coordinamento soccorsi in Prefettura e i Centri operativi comunali nei municipi dei comuni dell’Urf restano operativi così come la Protezione civile che resterà sul territorio almeno fino a domani. Mentre da una parte si stanno completando le operazioni di sgombero e pulizia da fango e detriti di case e strade, dall’altra si cerca di tamponare situazioni particolarmente critiche. Per fare il punto sulle azioni da svolgere si è tenuto ieri mattina un vertice a Faenza tra i sindaci dei comuni coinvolti, il prefetto Castrese De Rosa e tutti gli organi mobilitati dallo stato di emergenza. Si resta in attesa di altre direttive che potrebbero riguardare modalità ed entità dei risarcimenti; ieri sera Palazzo Manfredi ha disposto la sospensione delle imposte comunali per la popolazione alluvionata. Anche l’Enel ha riattivato quasi tutte le utenze, occupandosi del ripristino o della sostituzione dei contatori. A questo proposito, al contrario di quanto è girato con il passaparola «non ci sono limitazioni nell’utilizzo della corrente elettrica, se non quelle previste dal proprio contratto» informa il Comune.
In via Chiusa di San Martino intanto sono al lavoro mezzi per tamponare la falla del torrente Marzeno che ha provocato lo sprofondamento della strada e la devastante inondazione in Borgo Durbecco. Ma se questa è una delle tre rotture principali individuate in provincia di Ravenna (le altre due sono a Conselice e Boncellino) risultano essere numerosi i punti deboli lungo il Lamone. Preoccupano infatti smottamenti e crepe tra Faenza e Russi. Nel tratto pianeggiante del fiume Lamone alcune strade limitrofe – come via Fabbrerie, via Del Fiume e via Saldino – sono già state chiuse alla circolazione da domenica sera