Maltempo. Finita l’emergenza rientrano nelle case le persone sfollate

Ravenna
  • 26 dicembre 2025

Nella notte i fiumi sotto osservazione (Senio, Santerno, Lamone) sono scesi sotto soglia 3 e le 209 persone evacuate sono rientrate a casa. Non si sono verificate tracimazioni o rotture arginali, solo alcuni dissesti alla viabilità. Oggi l’Emilia-Romagna è in allerta arancione nella pianura bolognese, ravennate e ferrarese, dopo l’allerta rossa di ieri. Le piogge persistenti hanno portato cumulate superiori ai 150 mm sul Senio e portate d’acqua importanti per tempi prolungati. La pressione sulle arginature resta forte e l’attenzione rimane alta.

La Regione ha avviato controlli per valutare le conseguenze dello stress sugli argini. Alcuni tratti restano sopra soglia 2 su Senio, Lamone, Montone, Santerno e Reno.

Mobilitato l’intero sistema di Protezione civile con Prefetture, Comuni, Vigili del Fuoco e volontari.

“In queste ore complesse- afferma il presidente della Regione, Michele de Pascale- il quadro che stiamo monitorando ci conferma un miglioramento dei livelli idrometrici dei nostri fiumi, con tutti i corsi d’acqua rientrati sotto la soglia 3 e il ritorno progressivo nelle proprie abitazioni di tutte le persone evacuate. Tuttavia, permane una condizione di vigilanza rafforzata, i livelli restano elevati e gli argini sono sottoposti a forte stress dopo diverse ore di piena. La misura precauzionale di procedere ad evacuazioni temporanee in alcune aree - scelta molto importante, pur nella sua complessità per i cittadini coinvolti - è sempre fondamentale per garantire la massima tutela delle persone. Capiamo la rabbia di chi ha vissuto un disagio così forte in giornate che dovrebbero essere dedicate alla serenità, ma colonne d’acqua dai 10 ai 15 metri, anche laddove completamente contenute entro gli argini non possono essere mai sottovalutate. Desidero esprimere un grazie sentito a tutte e tutti coloro che in questi giorni di festa hanno lavorato incessantemente per monitorare la situazione-prosegue- e garantire la sicurezza di persone e comunità”.

“La circolazione atmosferica che ha interessato la regione è risultata simile a quella del 2023, con piogge estremamente abbondanti e insistenti, in particolare sui bacini romagnoli. Ma a differenza di allora, questa volta il sistema ha tenuto, non si sono registrate tracimazioni né rotture arginali; un segnale importante, frutto anche degli interventi realizzati e sintomo dell’urgenza di realizzarne moltissimi altri. Continueremo a mantenere alta l’attenzione- chiude de Pascale- con monitoraggi sugli argini, controlli tecnici e raccordo costante con i territori, affinché la fase di ritorno alla normalità avvenga in piena sicurezza”.

Le piogge: Un minimo depressionario sul Tirreno ha portato precipitazioni superiori ai 150 mm in 48 ore tra Idice e Lamone. Il valore climatico di dicembre per queste zone varia tra 70 e 85 mm.

Le piene: Gli argini hanno subito forte pressione con livelli sopra soglia 3 per 32 ore sull’Idice, 11 ore sul Senio e 9 ore sul Lamone.

Le evacuazioni: Hanno interessato Castel Bolognese, Solarolo, Cotignola, Lugo, Fusignano, Alfonsine, Bagnacavallo e San Lazzaro. Tutte le 209 persone accolte negli hub sono rientrate.

I Vigili del fuoco hanno effettuato circa 80 interventi.

Domani: Nessuna allerta prevista per sabato 27 dicembre.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui