Mais, medica, girasole, fragole, albicocche: agricoltura danneggiata dal maltempo


RAVENNA. La recente ondata di maltempo ha causato danni ingenti ai terreni delle cooperative agricole e dei loro soci, in una vasta area che ha riguardato buona parte del territorio ravennate, dalle colline faentine al cervese. Minori i riscontri a Forlì-Cesena e a Rimini. A dirlo è Legacoop Romagna in un comunicato stampa.
«Alla CAB Cervia si segnalano 100 millimetri di precipitazioni. Pur in assenza di grandine, si sono verificati venti di forte intensità che hanno causato gravi danni su 40 ettari di mais, 20 ettari di medica da seme e 20 ettari di girasole per allettamenti e rottura delle piante. Si sta valutando come intervenire sul vivaio di fragole, attualmente allagato, ma con prevedibili gravi danni anche qui. Allagamenti registrati anche dalla Cab di Campiano a sud del Comune di Ravenna».
«Danni da grandine», prosegue il resoconto, «nella valle del Santerno, nella valle del Senio e nella zona di Faenza-Brisighella. L’evento, nelle zone colpite, ha causato ingenti danni alla frutta e ai vigneti interessando la base sociale della Cantina Colli Romagnoli. Per quanto riguarda la moltiplicazione sementiera, danni alle colture di cavoli vengono segnalate dalla Cooperativa Agricola Cesenate. La preoccupazione maggiore rimane legata alla grandine, specialmente nelle zone tra Imola e Faenza, dove la cooperativa ha numerosi associati. Apofruit Italia segnala alcuni problemi alle albicocche nelle aree più colpite. Anche il vento forte può rappresentare un rischio per le nettarine a causa dello sfregamento dei frutti contro i rami. Anche in questo caso resta alto l’allarme per il rischio grandine, soprattutto per le pesche, la cui stagione è appena iniziata».