Lista per Ravenna: «Sono già secchi i lecci che hanno sostituito i pini di via Maggiore»

Ravenna
  • 17 giugno 2025

RAVENNA. «Dal 2012, quando i pini di via Maggiore erano 117, all’estate del 2025, ne sono stati abbattuti una sessantina, dopo averne dichiarato in qualche modo il rischio di cedimento. Martedì 21 gennaio 2025 si sono conclusi i lavori di piantumazione dei lecci andati a sostituire quelli demoliti negli anni precedenti. Ora quei lecci o sono secchi o si stanno seccando». Alvaro Ancisi e Rosanna Biondi di Lista per Ravenna denunciano la situazione e producono anche il materiale fotografico.

«La soluzione, approvata dal Comune poco prima di Natale», continuano, «assolutamente sbagliata in uno storico viale di pini, era stata osteggiata da molti cittadini, che, con una petizione, avevano raccolto 2.500 firme. L’Amministrazione ha però proseguito sulla propria strada, ed ora il tema torna di attualità. I firmatari della petizione si erano infatti rivolti a Gian Pietro Cantiani, dottore forestale di fama nazionale, che aveva espresso, durante una riunione della Commissione Consiliare n. 8 “Decentramento, lavori pubblici, ambiente, animali, transizione ecologica, riforestazione”, diversi dubbi. Secondo Cantiani, infatti, il leccio è un albero che cresce molto lentamente e il rischio è di dover aspettare almeno 15 anni, forse anche 20, per tornare ad avere ombra sul viale. L’esperto sosteneva come gli alberi andassero sostituiti con nuovi pini, che crescono più velocemente, salvaguardando così il paesaggio iconico ravennate e mantenendo il valore ornamentale e i servizi ecosistemici elevati garantiti dagli alberi adulti. Inoltre il leccio, sempre secondo Cantiani, non porterebbe alcun vantaggio economico, in quanto costa due-tre volte più del pino, richiede una maggiore manutenzione ed è esposto ad attacchi di parassiti (una della cause di abbattimento di alcuni pini), al pari, se non di più, dei pini stessi».

«Alcuni commercianti attivi in via Maggiore», prosegue la nota, «riferiscono che si stanno eseguendo prove di trazione sui pini superstiti, preludio forse al loro abbattimento. Già molte zone del viale sono rimaste senza alberature, esposte dunque ai disagi prodotti da climi sempre più torridi. Vorremmo dunque sapere dal sindaco: come giudica, e per quali ragioni, il cattivo stato dei lecci piantati nel gennaio scorso in via Maggiore, in apparenza destinati a disseccarsi; quali intenzioni abbia sui pini superstiti, a prima vista in buone condizioni, allo scopo, si spera, di evitarne ulteriori abbattimenti, intervenendo, se necessario, con operazioni di risanamento/consolidamento di tali alberature, o, nel caso peggiore, sostituendole con pini giovani, non più con lecci».

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