La mareggiata che ha investito domenica il litorale ravennate ha lasciato dietro di sé danni ingenti e tanta amarezza tra i gestori degli stabilimenti balneari, colpiti proprio nel momento in cui si preparavano a iniziare i lavori per le dune di protezione.
Una bufera di poco più di un’ora e mezza, alimentata dalla bora e dall’alta marea, è bastata per mettere in crisi l’intero sistema costiero. L’acqua ha invaso stabilimenti e strade, da Marina di Ravenna a Lido di Dante, da Porto Corsini a Cervia, con ingressioni marine che hanno interessato anche Lido Adriano e Lido di Savio. In almeno una trentina di stabilimenti l’acqua è arrivata a 50 centimetri, in alcuni casi fino a un metro, causando danni stimati già nell’ordine delle decine, se non centinaia di migliaia di euro.
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