L’economia del mare in Romagna? Vale 15 miliardi di euro

Ravenna
  • 01 dicembre 2025

L’economia del mare in Emilia-Romagna vale quasi 15 miliardi di euro, pari all’8,6% del prodotto regionale, con una crescita dell’11,3% in un anno. La filiera impiega oltre 76mila persone in più di 14mila imprese distribuite in 24 comuni costieri, con un export vicino al miliardo.

Lo dicono i dati del Report 2025 presentato a Ravenna dalla Camera di commercio di Ferrara Ravenna insieme a quella della Romagna e di Frosinone Latina.

Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara trainano il settore, che mostra un moltiplicatore superiore alla media nazionale. Molte imprese sono femminili, giovanili o a guida straniera. “L’economia del mare non è più solo una componente settoriale, ma una realtà che evolve rapidamente”, osserva in una nota Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara Ravenna. Secondo Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna, servono investimenti su porto e hub energetico di Ravenna, aeroporti, ferrovie e strade, oltre a digitalizzazione e intelligenza artificiale per logistica e turismo. “Va colmato un gap che viene dal passato”, aggiunge.

Dal canto proprio il sindaco di Ravenna, Alessandro Barattoni sottolinea come la ‘Blue Economy’ vada oltre turismo e pesca, includendo energia rinnovabile marina e logistica portuale. “Ravenna, con i suoi 35 chilometri di litorale e il porto sul canale Candiano, contribuirà alla crescita dell’intera regione”, sottolinea. .

Giovanni Acampora, presidente della Camera di commercio di Frosinone Latina, ricorda che “il sistema camerale è oggi l’unico presidio in grado di offrire una lettura integrata dei dati” su un settore ormai riconosciuto come asset strategico nazionale.

Il rapporto, evidenzia Francesco Benevolo, Commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale “fornisce una serie di dati sicuramente utili per alimentare una riflessione approfondita e qualificata sui processi che si stanno registrando nel settore dell’economia del mare e credo rappresenti una occasione preziosa per disporre di nuovi elementi da condividere e sui quali ragionare anche per il futuro del nostro territorio, pienamente coinvolto attraverso il suo porto e tutta la logistica nelle dinamiche di sviluppo dell’economia blu”.

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