ROMA. Sempre più classi adottano il libro di testo per l’ora di attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica. A dirlo è l’Uaar, l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, che ne ha verificato la diffusione nelle scuole primarie italiane grazie ai dati del portale ministeriale. «Per il terzo anno consecutivo si registra una decisa crescita delle classi in cui gli scolari riceveranno gratuitamente il libro per svolgere le due ore settimanali di materia laica- riferisce l’Uaar- ad oggi il conteggio ha raggiunto quota 16.313, con un +33% rispetto allo scorso anno e un +153% rispetto al 2023-24. Sul totale complessivo di classi rappresenta solo il 13,05%, ma va sottolineato che era il 9,54% lo scorso anno e il 5,63% due anni fa”. Secondo l’analisi dell’Uaar, inoltre, la provincia più laica risulta essere Asti, dove il 49,9% delle classi ha adottato il libro di alternativa. Seguono Genova (49,89%), Teramo (47,06%), Livorno (46,95%) e Ravenna (37,22%). «Nelle stesse province si supera il 50% se si guarda al numero di scuole e non al numero di classi», precisa l’Uaar. Che rimarca: «Fanalini di coda con un desolante 0% le province di Avellino, Barletta-Andria-Trani, Caltanissetta, Enna, Grosseto, La Spezia, Matera, Pescara, Siracusa e Vibo Valentia». In Emilia-Romagna, oltre a Ravenna, le province di Parma e Piacenza sono oltre il 29%, Rimini al 27,4%, Ferrara al 23,5% e Bologna poco sotto il 21%. Chiude Modena col 7,9%. Alle scuole più ‘laiche’ l’Uaar ha anche inviato una lettera di congratulazioni, offrendosi di «coprire tutte le classi rimaste eventualmente scoperte senza alcun costo per la scuola o per le famiglie». Secondo Roberto Grendene, segretario nazionale Uaar, «cresce la voglia di laicità nelle famiglie e la sensibilità laica dei docenti».
In aumento le classi che adottano il libro per l’ora alternativa alla religione, a Ravenna sono il 37%