Futuro dell’editoria, incontro tra Alleanza Cooperative e il Sottosegretario Barachini sui fondi per il pluralismo

Valorizzazione del criterio delle copie distribuite e criteri premiali per testate locali e offerte editoriali innovative e l’assunzione di giornalisti e giovani per l’edizione digitale. Temi al centro dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi tra il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria Alberto Barachini e Alleanza Cooperative (che include le tre organizzazioni della cooperazione di settore, Culturmedia Lega Coop, Agci Culturalia e Federcultura), Anso, Agci, File, Fisc, Fipeg, Uspi, vale a dire le associazioni di categoria degli editori destinatari dei contributi diretti in base al decreto legislativo n.70 del 2017 per proseguire il confronto con loro in vista della ridefinizione dei criteri di erogazione dei contributi individuati dalla legge di bilancio 2024 che troveranno applicazione in un nuovo regolamento.
Fra le novità presentate da Barachini alle associazioni degli editori la valorizzazione del criterio delle copie distribuite, “segnale concreto del sostegno al pluralismo dell’informazione”; percentuali di rimborso differenziate e criteri premiali per le testate locali “espressione delle realtà territoriali”, oltre a riconoscimenti per la transizione digitale. Dopo la pausa estiva, il provvedimento sarà definito di concerto con il Ministero degli Affari Esteri e dell’Economia per poi approdare in Consiglio dei ministri per l’esame preliminare cui seguirà il successivo iter con l’acquisizione dei pareri del Consiglio di Stato e delle commissioni parlamentari competenti. Al termine di questo percorso lo schema di decreto tornerà in Cdm per il via libera definitivo e, quindi, per la firma del Capo dello Stato.
La ridefinizione dei criteri di attribuzione dei fondi per il pluralismo dell’informazione sembra così prevedere molte novità, a cui i giornali in forma cooperativa guardano con interesse. “Un’analisi tecnica più precisa sarà possibile nel momento in cui sarà disponibile il testo - spiega una nota di Allenza Cooperative -. Al momento attuale il giudizio è positivo, per l’approccio sistemico con cui l’attuale sottosegretario ha affrontato il tema fin dal suo insediamento, rispondendo in questo ai ripetuti appelli dei più autorevoli osservatori, a partire dal Presidente della Repubblica. Ovviamente ci aspettiamo che in questo quadro la forma cooperativa, come già riconosce l’attuale normativa, continui a svolgere un ruolo fondamentale nell’individuazione dei soggetti destinatari dei provvedimenti di sostegno all’editoria plurale e indipendente. Il modello della cooperazione tra giornalisti, infatti, garantisce una gestione democratica e partecipativa, promuovendo il pluralismo e l’inclusione. Le cooperative editoriali assicurano una partecipazione diretta dei giornalisti all’impresa editoriale e un’informazione libera da interessi puramente commerciali, contribuendo a promuovere un panorama dell’informazione più diversificato e indipendente ed anche più vicina alle comunità locali. Questo diventa ancor più importante nel momento in cui si prospetta un allargamento della platea dei destinatari, onde evitare il ripetersi delle problematiche che misero in dubbio nel recente passato la stessa prosecuzione del sostegno pubblico al settore e pertanto la sopravvivenza di una informazione diffusa, di prossimità e indipendente che nei momenti anche recenti di crisi e difficoltà ha mostrato la propria indispensabilità”.