Forlì, evade e investe pedone apposta. Arrestato 69enne di Ravenna

Ravenna

FORLI'. Notificata a un ravennate 69enne un'ordinanza di custodia cautelare per tentato omicidio e furto aggravato emessa dal sostituto procuratore Fabio Magnolo nell'ambito di un'indagine avviata alla finie del 2019 che ha visto impegnati i carabinieri del Radiomobile di Forlì insieme ai colleghi della Polizia locale.

Tutto è partito verso la metà di dicembre in seguito a un incidente avvenuto in via Roma; ferito un imprenditore forlivese di 75 anni che, nell’attraversare la carreggiata, era stato travolto da un’autovettura, datasi poi alla fuga senza fermarsi né dare soccorso. Sul posto interveniva immediatamente personale della locale Polizia locale che procedeva ad effettuare i rilievi ed ad acquisire le immagini dalle telecamere di videosorveglianza. Ed è proprio dopo aver visionato le immagini che emergeva la dinamica del sinistro con il numero di targa dell’autovettura più tardi identificata in una Fiat Punto vecchio modello.

La macchina, risultata oggetto di furto, nelle ore successive veniva rinvenuta nei pressi della ferrovia. Sottoposta al sequestro, gli accertamenti biologici e dattiloscopici dei Ris di Parma consentivano di accertare la coincidenza delle impronte digitali con quelle di un noto pregiudicato con precedenti specifici per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. I militari inoltre nel corso delle indagini apprendevano che qualche giorno prima dell’investimento nella zona era transitata un’autovettura di piccola cilindrata di colore arancione, risultata poi essere di proprietà delle moglie dell’indagato e che lo stesso l’aveva presa in prestito proprio per effettuare un sopralluogo e commettere l'investimento. Tra l’altro l’indagato pochi giorni prima si era reso responsabile del reato di evasione, poiché agli arresti domiciliari a Pesaro, e aveva utilizzato proprio quell’autovettura per scappare, eludendo e speronando un pattuglia dei carabinieri di Cattolica ad un posto di blocco.

Il 69enne in sede di interrogatorio ha ammesso le proprie responsabilità, confessando di aver investito il 75enne per questioni di soldi ma con l'intento solo di spaventarlo, anche se gli inquirenti, dalla visione delle telecamere, avevano accertato che l’indagato per ben tre volte aveva investito il pedone trascinandolo poi sotto la vettura.

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