Festeggia, si ubriaca e finisce in arresto. Il caso a Lido Adriano

RAVENNA - Ubriaco in bicicletta per Lido Adriano viene fermato dai carabinieri, si rifiuta di sottoporsi dall’alcoltest, tenta di fuggire, poi una volta raggiunto cerca di divincolarsi ferendo un militare a una mano. Infine, viene trovato in possesso di 1,65 grammi di cocaina nascosti nei calzini. A finire in manette un tunisino di 48 anni, arrestato nella prime ore di giovedì per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Processato ieri mattina per direttissima, per lui il giudice Cristiano Coiro ha disposto l’obbligo di firma due volte a settimana in caserma. Non accolta quindi la richiesta della Procura che per il 48enne, che in aula ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere, aveva chiesto gli arresti domiciliari. Una misura cautelare considerata però sproporzionata dal giudice e che non avrebbe consentito all’uomo, operaio, né di lavorare né di assolvere a pieno i suoi doveri familiari nei confronti della moglie e dei due figli minori. La prima udienza del processo si terrà a inizio giugno, quando con ogni probabilità la difesa, rappresentata dall’avvocato Cecilia Scalambra del foro di Ravenna, chiederà un rito alternativo.
A insospettire i carabinieri l’andatura a zig zag del 48enne in sella ad una bicicletta elettrica, tipica di chi è sotto l’effetto di alcol. Pare infatti che l’uomo avesse bevuto alcune birre per festeggiare l’acquisto di un biglietto aereo per andare a trovare la madre in Tunisia.
Fermato, l’uomo prima ha fatto fatica a soffiare nell’etilometro poi, una volta arrivata una seconda pattuglia, ha tentato di allontanarsi. Raggiunto da un militare, tra i due è nata una colluttazione e i carabinieri per bloccarlo sono stati costretti ad utilizzare lo spray al peperoncino in dotazione. Il militare è rimasto ferito ad una mano (taglio guaribile in cinque giorni), mentre il 48enne ad una gamba (un giorno di prognosi). Perquisito, è stato trovato in possesso anche di tre involucri di cocaina. Dai controlli è poi emerso che l’uomo aveva già precedenti specifici in materia di stupefacenti.