Faenza, patrimonio milionario alla badante. Condannati la colf e il figlio

Un uomo tutto d’un pezzo, allevatore storico, ricordato anche alla sua morte per le prestigiose cariche rivestite nel panorama dell’imprenditoria locale e non solo. Eppure, rimasto vedovo e ormai bisognoso di assistenza, negli ultimi anni di vita sarebbe caduto nella trama della badante che lo assisteva, e dei suoi familiari, interessati al suo patrimonio milionario. Non solo la colf percepiva uno stipendio da manager, 5mila euro al mese, ma è divenuta beneficiaria di un costoso appartamento alle porte del centro e di due polizze vita da oltre un milione. Sembra la trama di un romanzo, invece è l’accusa che è costata nei giorni scorsi la condanna a quattro anni e mezzo per la domestica, una 59enne di origine albanese, ritenuta colpevole dal collegio penale di Ravenna di circonvenzione d’incapace. Stessa pena anche per il figlio 38enne, anche se limitatamente all’accusa di riciclaggio. Assolti invece i restanti due imputati, il marito 69enne della donna, e la compagna del figlio, 43enne, a loro volta finiti a processo per avere beneficiato dei beni di proprietà del defunto.

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