Faenza, esibizioni e gare per rivivere storico circuito faentino

A suo modo è un “antipastino” del Motor Arena, l’evento “Faenza si rimette in moto”, di cui è in corso oggi la seconda e ultima giornata: vista la location scelta dello Shopping Park diventa impossibile non richiamare nell’occasione il progetto che prevede di radunare nella grande struttura commerciale, qualora sia portata a termine, il meglio del motorsport nella Motor Valley.
Nei parcheggi (ex Perle) la manifestazione celebra da una parte i fasti del glorioso circuito faentino delle “Bocche dei Canali” e dall’altra contribuisce a tenere viva e a consolidare le ambizioni di creare proprio qui quell’epicentro del motorismo in Romagna denominato appunto Motor Arena.
Davanti allo “scheletro” incompiuto dello Shopping Park è stato ricreato in “miniatura” il percorso del circuito faentino nato nel 1932 e che nel 1948 ospitò il Gran Premio delle Nazioni, la Moto Gp di allora.
Nelle curve sono state sistemate come allora le balle di paglia. Vi è un’interessante esposizione di moto d’epoca, un’area ristoro a cura del rione Verde, numerosi box di assistenza tecnica, incontri e presentazioni, ma soprattutto da ieri si susseguono prove, esibizioni e gare con protagoniste le rombanti moto di un tempo, alcune delle quali furono protagoniste proprio alle “Bocche dei Canali”. Non mancano comunque le moto più moderne e perfino le elettriche.
Le gare possono essere seguite in diretta grazie alle riprese di un drone, proiettate su uno schermo allestito in Piazza Nenni. Inoltre la giornata odierna sarà arricchita dalla presenza di numerosi campioni del passato tra i quali Mario Lega, Giovanni Proni, Gianmaria Liverani, Giuliano Tabanelli, Piero Pedone, Giorgio Tedioli e altri.
Negli anni Cinquanta il circuito “Bocche dei Canali” fu di massimo interesse tecnico per le grandi velocità raggiunte grazie ai tre lunghi rettilinei, anzi fu definito “il circuito più veloce d’Europa”.
Fino agli anni Cinquanta del ‘900 divenne teatro di gare sia di livello nazionale che internazionale e le case motociclistiche più prestigiose presentarono e testarono proprio a Faenza in anteprima i loro gioielli meccanici affidandoli a piloti che nel coro degli anni conquistarono anche titoli mondiali.
Alle Bocche dei Canali debuttarono la Mondial 125 del faentino Francesco Lama, la MV 125 modello Faenza, la Guzzi 500 quattro cilindri in linea con carenatura a Becco di uccello, la prima moto ad entrare in una galleria del vento, fatta costruire dalla Moto Guzzi, la Ducati 125 Marianna, la Gilera 125 “Mosca Bianca”. Ufficialmente il circuito fu chiuso nel 1956.