Emilia-Romagna, domani De Pascale svela i nomi della giunta. Il balletto dei nomi da Carradori a Parma e il pressing di Alleanza Verdi Sinistra

BOLOGNA. Non tutte le tessere del puzzle sono ancora al loro posto. E serviranno anche le ultime ore per sistemare tutto. Ma Michele de Pascale è in ogni caso pronto a presentare la squadra che lo accompagnerà al governo della Regione Emilia-Romagna per i prossimi cinque anni. Il presidente eletto illustrerà la sua Giunta in conferenza stampa domani, mercoledì 11 dicembre, alle 12.15 nella sala stampa della Regione, in viale Aldo Moro a Bologna. In queste ultime ore, si spiega, tirerà le fila e limerà gli ultimi dettagli per trovare l’assetto definitivo. Ad esempio, de Pascale dovrà fare i conti con le fibrillazioni all’interno di Avs, che oggi sono venute allo scoperto attraverso una nota congiunta firmata dai segretari regionali di Europa Verde e Sinistra Italiana, Paolo Silingardi e Fortunato Stramandinoli. «Michele de Pascale e la coalizione da lui guidata hanno ottenuto uno straordinario risultato elettorale- affermano- il contributo di Alleanza Verdi Sinistra è stato importante a livello programmatico ed è stato anche determinante per superare ampiamente il 50% dei consensi. Riteniamo che il governo della Regione debba rappresentare una coalizione ampia, fatta di differenti sensibilità che hanno impresso una visione comune nel programma. Avs è la seconda forza della coalizione e come tale va adeguatamente rappresentata all’interno della Giunta regionale, dando così un segnale importante, mostrando anche al Paese la reale volontà di costruire una forte e ampia coalizione di centro-sinistra, capaci di lavorare in sintonia anche per il governo dell’Italia». Tradotto: Avs vorrebbe due assessorati, in modo da accontentare entrambe le anime, di Verdi e Sinistra italiana. E’ più probabile invece che alla fine entri in Giunta il solo Giovanni Paglia, ex parlamentare Si, con una delega di profilo sociale.
Quanto al resto della squadra de Pascale, il nodo più arduo da sciogliere rimane quello legato alla sanità. Che con ogni probabilità andrà a un tecnico, con tre nomi in campo. Il più gettonato finora è stato quello di Chiara Gibertoni, numero uno del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, che però preferirebbe un profilo da direttrice generale dell’Assessorato, declinando invece il ruolo politico. L’altro nome forte per la Giunta è quello di Tiziano Carradori, attuale manager dell’Ausl della Romagna. Ma nel caso di un suo ingresso in squadra, anche le probabilità di vedere Gibertoni direttrice generale scemano, perché la convivenza tra i due, si spiega tra gli esperti del settore, non sarebbe facilmente praticabile. E così, nel toto-nomi ha preso quota Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma. Sempre che alla fine de Pascale non torni sull’idea di tenere la delega alla Sanità per sé, facendosi affiancare da un super-manager (e allora la scelta potrebbe cadere su Gibertoni). Sugli altri fronti si attende senza grosse sorprese la conferma degli uscenti Vincenzo Colla allo Sviluppo economico e Alessio Mammi all’Agricoltura. In Giunta dovrebbe poi entrare Isabella Conti (con possibile delega al Welfare), così come sono in risalita nelle ultime ore le quote di Stefano Caliandro e dell’attuale sottosegretario Davide Baruffi. Questo spingerebbe fuori dalla Giunta Luigi Tosiani e la presidente uscente Irene Priolo, accreditata come nuova presidente dell’Assemblea legislativa. Gli altri papabili restano l’ex sindaca di Santarcangelo Alice Parma e la sindaca di Bertinoro Gessica Allegni. Un ruolo dovrebbe poi andare a Manuela Rontini, braccio destro di de Pascale per tutta la campagna elettorale. Per i 5 stelle infine si fanno i nomi di Silvia Piccinini, Sabrina Pignedoli e Maria Edera Spadoni.