Elezioni Ravenna, per Fratelli d’Italia è presto per parlare di candidati sindaci

Ravenna
  • 25 luglio 2024

RAVENNA Con il Pd in forte accelerazione sul candidato sindaco e con l’imminente ufficializzazione della corsa del segretario provinciale Alessandro Barattoni, il centrodestra ritrova l’unità e fissa l’obiettivo di arrivare a un nome subito dopo le Regionali del 18 e 19 novembre. Un lavoro di tessitura che vede riavvicinarsi i tre partiti di governo, FdI, Fi e Lega e che guarda alle civiche esistenti e a possibili nuove formazioni per una sintesi su un nome che il coordinatore provinciale di FdI Alberto Ferrero tratteggia così: «Dobbiamo individuare un candidato che ha la possibilità di vincere, la strada idonea la scriviamo insieme, facendo un ragionamento di ampio respiro. Il Pd va in continuità e decide e basta rispetto agli alleati, noi dobbiamo avere un approccio diverso».

E sulla scelta di un civico o di un politico, Ferrero propende più sulla prima ipotesi, tanto più di fronte alla scelta ormai acquisita, anche se non ufficiale fatta sulla candidata alla presidenza della Regione Elena Ugolini, dalla forte personalità civica: «Io ho un profilo in mente, parlando con franchezza non credo che Ravenna sia pronta per avere un Ferrero candidato sindaco, così ugualmente per un esponente di un altro partito, non ci accontentiamo di questo». Una posizione che diverge da quella di Alberto Ancarani (FI) che ieri ha parlato della possibilità di avere un politico come candidato. E sulla qualità della figura civica senza togliere nulla alle scelte del passato, Ferrero chiarisce: «Penso a una figura conosciuta, stimata, rispettata che abbia spessore e che soprattutto non sia avulso dalla politica. L’idea di civico che ho in mente è un conoscitore della macchina amministrativa pur non avendo fatto politica in un partito. De Pascale non ha ancora vinto, ci sono le elezioni. Gli renderemo più faticoso il percorso, non mi sembra che abbia amministrato così bene Ravenna. Con un consigliere regionale eletto che fa campagna elettorale si rafforza la coalizione».

Un ruolo quello del consigliere regionale per il quale lo stesso Ferrero ha dato la propria disponibilità. Una mancata vittoria di De Pascale, in corsa per la presidenza della Regione, avrebbe un’influenza diretta sulla campagna elettorale per le comunali. «Il risultato di novembre ha un’importanza strategica per noi. Ora apriremo l’interlocuzione con le liste civiche. L’obiettivo è un unico candidato di tutte le forze alternative al blocco di potere esistente entro il 2024 subito dopo le Regionali. Nell’alveo del centrosinistra non escludo contatti, c’è un centro che può essere interessato. Proviamo a sentire che idee hanno sulla cementificazione, sulle politiche sul verde, sulle infrastrutture».

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