Disinnescata la bomba trovata un mese fa a Sant’Eufemia di Brisighella, rientrate le 80 persone allontanate

Come annunciato, domenica 3 dicembre 2023 sono state eseguite le operazioni di disinnesco dell’ordigno della Seconda Guerra mondiale rinvenuto nelle scorse settimane a Brisighella. Operazioni che hanno visto all’opera l’Esercito e la Protezione civile, quest’ultima per evacuare un’ottantina di persone, in via precauzionale, dalle proprie abitazioni. I militari specializzati, nella fattispecie l’8° Reggimento genio guastatori paracadutisti Folgore di Legnago hanno estratto l’esplosivo (122 kg di tritolo) dalla bomba di 500 libbre pari a 226 kg, con lo scopo di conservare l’involucro per esporlo successivamente. La bomba, rinvenuta in un podere agricolo in località Casale, è stata portata in un’area sicura nella cava Soglia per il disinnesco e il successivo brillamento dell’esplosivo, avvenuto nel pomeriggio. La provinciale Brisighellese è stata riaperta solo a operazioni concluse e i cittadini allontanati sono rientrati nelle proprie case intorno all’ora di pranzo.
«Un dispositivo imponente di uomini e mezzi per un intervento da svolgere in totale sicurezza. Un grazie infinito a quanti stanno lavorando in un giorno di festa» ha commentato il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa. «Questa operazione avviene negli stessi giorni di inizio dicembre in cui 79 anni fa la Brigata Maiella liberava Brisighella, cosa che come ogni anno ricorderemo martedì con la deposizione di una corona – spiega il sindaco di Brisighella Massimiliano Pederzoli –. In paese è vivo il ricordo dei bombardamenti a cui viene fatta risalire questa bomba, una di almeno due lanciate dagli Alleati e che non esplosero. In quel periodo, hanno ricordato in tanti, i tedeschi erano posizionati a Sant’Eufemia con un pezzo di artiglieria pesante con cui sparavano per poi nascondersi nella galleria del treno. Per questo Brisighella fu presa di mira dai bombardamenti di cui anche molti civili fecero le spese: una donna e sua figlia, allora bambina, molto conosciute in paese, persero rispettivamente una gamba e un braccio. La bomba è sbucata in un podere sulla riva sinistra del fiume dopo le piogge torrenziali di quest’anno».