Crociere Ravenna, nel 2026 previsti 390mila passeggeri. Aumento del 58% rispetto al 2025

Ravenna
  • 06 novembre 2025

RAVENNA - Ravenna si prepara a una stagione crocieristica in forte espansione. Nel 2026 sono attesi circa 390 mila passeggeri, con 111 scali complessivi – 71 in homeport e il resto in transito – e una crescita stimata del 58 per cento rispetto al 2025. La stagione in corso si chiuderà con 248 mila passeggeri, sedicimila in più del previsto, a conferma di un trend in costante crescita.

La direttrice generale di Ravenna Civitas Cruise Port, Anna D’Imporzano, ha spiegato che «l’obiettivo non è fare record ma mantenere un traffico sostenibile e virtuoso per la città e per il territorio». Il nuovo terminal crociere, ha aggiunto, sarà pronto prima dell’inizio della stagione 2026 e costruito «secondo criteri di sostenibilità ambientale e sociale, con materiali di riciclo, pannelli solari e spazi verdi». La prima grande nave è prevista per il 3 maggio, con Norwegian Pearl.

Il commissario straordinario dell’Autorità portuale, Francesco Benevolo, ha definito il comparto crocieristico «un asset strategico accanto ai traffici industriali e commerciali», ricordando che Ravenna detiene «una quota del 2,5 per cento del mercato nazionale». Ha annunciato la realizzazione di un campo fotovoltaico da 37 megawatt, di cui 16 destinati al cold ironing, e l’operatività della nuova stazione marittima già nel 2026. Benevolo ha confermato anche l’avvio dei lavori del parco delle Dune, il cui primo stralcio sarà completato entro l’anno prossimo.

Il sindaco Alessandro Barattoni ha sottolineato che il crocierismo è ormai «una delle quattro basi dell’offerta turistica ravennate, insieme al mare, alla città d’arte e alla natura», evidenziando come Ravenna «non sia più solo una tappa di passaggio ma un porto d’imbarco con ricadute economiche e visibilità internazionale». Il direttore marittimo dell’Emilia-Romagna e comandante del porto, Maurizio Tattoli, ha infine richiamato il ruolo dell’Italia come «leader del Mediterraneo per il traffico crocieristico» e ricordato che «le navi sono da sempre un laboratorio di innovazione tecnologica, oggi in prima linea sulla sostenibilità».

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