Coronavirus, dallo screening Ausl di aprile 295 operatori positivi

RAVENNA - Sono 295 gli operatori sanitari che sono risultati positivi al coronavirus negli screening sierologici effettuati ad aprile. Il dato emerge dall’ultimo aggiornamento della valutazione del rischio biologico dell’Ausl Romagna. Dall’inizio dell’epidemia i dipendenti dell’azienda sanitaria che si sono ammalati e sono risultati positivi al virus, individuati tramite tampone naso faringeo, sono circa il doppio.

I risultati dello screening

Gli operatori che hanno effettuato il test sono stati in totale 10.200, i positivi sono il 2,9% su tutta la Romagna. Nei vari ambiti dell’Ausl Romagna, Ravenna è la provincia con il minor numero di persone risultate positive al test “pungidito”: appena l’1,4% del totale di coloro che lavorano nelle strutture sanitarie ravennate. La percentuale più alta di positivi è a Forlì (3,6% del totale), seguita da Rimini (3,4%) e Cesena (2,3%). Significa che queste persone sono entrate in contatto con il virus, risultando in larga parte asintomatici. I successivi test sierologici, più approfonditi, in laboratorio hanno evidenziato la necessità di procedere al tampone in 157 casi. Tampone che è risultato positivo solo per nove operatori in tutta la Romagna. Per loro è quindi scattata la quarantena.

I dati da inizio emergenza

Ma quanti sono i dipendenti che hanno contratto il Covid durante l’intera epidemia? Dall’inizio dell’emergenza al 21 maggio sono stati effettuati 6.955 tamponi agli operatori sanitari definiti contatti stretti (considerando che ogni persona può aver dovuto effettuare più tamponi). Coloro che sono risultati positivi sono stati 586: i guariti, a fine maggio, erano 473 con 113 attualmente positivi. Ciò significa che la percentuale di incidenza rispetto al totale dei contagiati è di poco superiore all’11%, in linea con quello nazionale.

Controlli anche ai fornitori

L’Ausl ha trasmesso precisi protocolli per la prevenzione de rischio alle ditte fornitrici con i quali sono in essere i contratti di maggior rilevanza (relativi ai servizi integrati, trasporti cose e pazienti, ristorazione, bar e distributori bevande, vigilanza, gas medicali, multiservizio manutenzione ed affini).
Dal mese di aprile, l’Ausl Romagna ha iniziato a effettuare controlli esteso inoltre anche ai lavoratori dei fornitori, in primis a coloro che lavorano in “aree Covid-19” ed in progressione ai restati, allo scopo di limitare il contagio di pazienti e del personale.

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