Conselice, rotto l'argine di un canale. Allarme per un presunto ordigno

«Mettere in sicurezza il territorio prima dell’arrivo della prossima perturbazione prevista per mercoledì». L’obiettivo illustrato sabato sera dal prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, a tutte le forze in campo è chiaro e anche ieri nel territorio della Bassa lughese si è fatto di tutto per raggiungerlo. Non sono mancate però le sorprese: come il ritrovamento (poi scongiurato) di un potenziale residuato bellico emerso nel fango nel primo pomeriggio di ieri a Boncellino di Bagnacavallo.
Un imprevisto che ha segnato una giornata cominciata, nel Comune di Conselice, con la decisione di aprire un tratto di argine del canale Corecchio Gambellara, per consentire il deflusso più rapido delle acque. «All’attuale ritmo di svuotamento - fanno sapere dalla Prefettura in serata - si prevede che per abbassare tutto il bacino di dieci centimetri ci vorranno circa diciotto ore». Infatti in quella zona si sono raccolti circa due milioni di metri cubi di acqua a ridosso di via Nullo Baldini e via della Cooperazione, raggiungendo un’altezza di circa due metri di acqua accumulata. Da qui la decisione di aprire un varco con le ruspe.
Per evitare intralci ai lavori di ripristino da parte dei tecnici della Protezione Civile è stato inoltre deciso di aumentare i controlli previsti sulla strada provinciale 89 “Cocchi” dove, nonostante la chiusura vigente, è continuato il transito di alcune auto.
Anche nel cantiere della frazione Boncellino a Bagnacavallo sono state inviate ulteriori pattuglie di Polizia Locale per evitare l’arrivo di curiosi.
A metà pomeriggio però ecco l’inattesa scoperta; quando dal fango è emerso un residuo bellico, o meglio: tracce blu di una sostanza molto simile al fosforo che in genere ne preannunciano la presenza.
La Prefettura di Ravenna ha immediatamente contattato gli uomini dell’ 8° Reggimento Guastatori “Folgore” per effettuare un sopralluogo. E sono stati loro a dichiarare il cessato allarme.
Sigillatura argini
Per quanto riguarda i lavori di monitoraggio e ripristino degli argini sono invece in corso le attività di “esame e di sigillatura” delle crepe rilevate sull’argine sinistro del Senio, fra i Comuni di Fusignano e Alfonsine e in entrambi gli argini del Santerno, nella zona di Sant’Agata.
Sulla San Vitale è stato invece limitato il traffico ai soli mezzi leggeri nel tratto fra la rotonda di Russi e il semaforo di Boncellino, con un divieto per i mezzi pesanti di attraversare il ponticello del fosso Vecchio.
«In previsione di una nuova perturbazione prevista per la serata di martedì prossimo - scrive la prefettura in una nota - i sindaci del territorio provinciale sono stati invitati a tenere alta la soglia di attenzione, mantenendo attivi i Coc., ad avviare, nell’immediatezza, una capillare attività informativa alla popolazione sia sui rischi che sulle misure di autoprotezione da adottare e a predisporre cautelativamente i piani di evacuazione nel caso dovessero ripresentarsi situazioni di emergenza».