Congedo mestruale, la protesta si allarga a Roma

Ravenna

Il motto è «seguire l’esempio di Ravenna». Così ieri mattina, al rientro nelle aule, studenti e studentesse del Lazio si sono riuniti davanti alle loro scuole per chiedere il congedo mestruale in ogni istituto «per tutte quelle persone che soffrono di patologie legate al ciclo, come la dismenorrea». È infatti di poche settimane fa la notizia del Liceo Artistico di Ravenna che ha approvato la giustifica dei giorni di assenza causa dolori mestruali. Con specifico certificato medico le assenze ricondotte alla patologia non vengono così sommate al totale annuo oggetto di valutazione e determinante per la promozione.

Una proposta «che guarda ad una scuola più inclusiva e che si unisce alla battaglia sull'approvazione della carriera alias negli istituti», dicono i giovani della Rete Studenti Medi del Lazio. «La scuola deve essere presidio di inclusività- aggiungono i giovani- e il congedo mestruale non è solo una concessione giusta per persone con mestruazioni che soffrono ogni mese, ma è anche una battaglia contro il tabù del ciclo. Chiediamo che sia approvato in ogni scuola della Regione».

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