Cervia, addio ad Agostino Paganelli: era il decano dei bagnini

Ravenna

CERVIA - Si è spento all’età di 87 anni Agostino Paganelli, il decano dei Marinai di salvataggio, l’ultimo di una generazione che iniziò a sorvegliare la spiaggia negli anni cinquanta. L’intera esistenza vissuta a contatto con il mare, fin da sedicenne, quando decise di sposare la causa delle magliette rosse. Diventato quasi subito addetto al salvamento ha continuato con passione a perlustrare il mare, vivendo le fasi epocali che hanno fatto di questo mestiere un servizio imprescindibile per il turismo. Sempre in prima fila a protezione dei bagnanti lungo le spiagge di Milano Marittima e Cervia, ma soprattutto a Tagliata e Pinarella, è stato per molti anni un loro punto di riferimento. Ma anche i colleghi non potevano fare a meno dei suoi consigli. Grazie alla bravura maturata con tanti anni di esperienza e interventi anche rischiosi era poi diventato caposalvataggio e capozona, oltre che responsabile cervese della Fin. La sua dedizione gli è valsa pure il titolo di Cavaliere del lavoro, riconoscimento ottenuto grazie all’iniziativa di un gruppo di bagnanti che avevano assistito ai suoi coraggiosi salvataggi in acqua.

“Il mare, per Agostino, non era solo lavoro - racconta il figlio Ryan -, ma anche casa, avventura e amicizia. Parlava correntemente il tedesco, imparato sul campo chiacchierando con i tanti turisti della Germania che affollavano la riviera. Sono nate così amicizie profonde, durate una vita, fino ai suoi ultimi giorni”. Dopo 50 anni di presenza sulla postazione di salvataggio aveva tanti ricordi, ma c’era anche un po’ di nostalgia quando parlava dei primi tempi pionieristici. Pochi bagnini dovevano percorrere la spiaggia in bicicletta per presidiare la vasta zona di competenza, ben prima delle moderne torrette con defibrillatore. Però il moscone rosso restava e resta ancora oggi, “il simbolo immutabile del mestiere e dello spirito del salvataggio”. “Era affabile, solare, sempre con la battuta pronta e un sorriso sincero - ne parla ancora il figlio -. Agostino era il classico romagnolo che amava stare tra la gente, raccontando aneddoti e storie con ambientazione il mare. Negli ultimi anni lo si vedeva spesso sul terrazzo di casa, seduto sulla sua sedia da bagnino, intento a salutare e scambiare due parole con chi passava di lì”. Paganelli è stato anche rappresentante sindacale Uil dei Bagnini di salvataggio, referente per il rinnovo dei brevetti e formatore per la voga sul pattino, contribuendo alla crescita delle nuove generazioni.

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