Cervia, è morto Daniele Guidazzi: suonò con Jimi Hendrix

Si è spento all’età di 71 anni Daniele Guidazzi, il musicista prodigio, l’ultimo dei cultori di Jimi Hendrix e il protagonista di Sanremo. Conosceva tutti i pezzi del mitico chitarrista rock a memoria, e aveva addirittura duettato con lui nel corso di un memorabile concerto, nel maggio del 1968. Daniele - che era il figlio di Oberdan Guidazzi, poeta dialettale e fratello di “Zimbo” - ebbe comunque un esordio musicale molto precoce. A otto anni eseguiva la sua prima registrazione per la Rai, un brano di Sebastian Bach al piano. Ma come detto suonava la chitarra come pochi, le dita correvano veloci sulla sua Fender eseguendo brani rock, di cui fu un magistrale esecutore negli anni sessanta e settanta. Compositore e arrangiatore, si era diplomato al conservatorio di Bari sotto la supervisione del maestro Nino Rota. Poi ha fatto parte di diversi gruppi e band e, a partire dagli anni sessanta, si è dedicato alle produzioni discografiche per la casa Miura records. Questo impegno sfocerà nella partecipazione al festival di Sanremo nel 1969 con il gruppo “Checco e le cose dell’altro mondo”. La partnership era nientemeno che con Checco Marsella, proveniente dai Giganti, il gruppo pop italiano leader in quegli anni.