CASTEL BOLOGNESE. È stata presentata e ufficialmente attivata la nuova cabina insonorizzata per la registrazione di podcast e contenuti audio di vario tipo, collocata all’interno della Biblioteca Comunale “Luigi Dal Pane” di Castel Bolognese. Uno spazio concepito per offrire alla cittadinanza, ai giovani, alle associazioni e ai creativi locali un luogo dedicato alla produzione di contenuti audio in un ambiente raccolto, accessibile e dotato di strumenti professionali. All’inaugurazione erano presenti il sindaco di Castel Bolognese Luca Della Godenza e l’assessore alla Cultura, Turismo e Legalità Luca Selvatici insieme a Claudio Leombroni, responsabile del Servizio Biblioteche, Archivi, Musei e Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna in rappresentanza dell’assessorato alla Cultura guidato da Gessica Allegni. Con loro Daniela Simonini, capo servizio e direttrice della Biblioteca comunale di Faenza e Benedetta Diamanti, dirigente dell’Area Cultura, Turismo, Sport e Politiche internazionali dell’Unione della Romagna Faentina.
«L’intervento», spiega una nota dell’Unione Romagna Faentina, «è stato finanziato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e si inserisce nel percorso avviato dal Comune all’interno del dossier di candidatura di Castel Bolognese a Capitale Italiana del Libro 2025. Un percorso nato dopo la devastante alluvione del 2023 che trasformò la biblioteca nel principale punto di riferimento culturale della città e nel vero e proprio “teatro” di Castel Bolognese. La nuova cabina rappresenta un ulteriore tassello nel rilancio e nella valorizzazione del ruolo centrale che la biblioteca svolge per la comunità. La struttura sarà utilizzabile previa registrazione alla biblioteca e prenotazione negli orari di apertura, con l’accettazione del regolamento attualmente in fase di completamento».
La cabina, con una capienza massima di quattro utenti, è equipaggiata con dotazione professionale Rode: due microfoni a condensatore, mixer a 7 tracce, smartpad programmabile, cuffie e PC dedicato. Gli utenti potranno registrare podcast, appunti vocali, autolibri, poesie, narrazioni, dialoghi o qualsiasi contenuto audio personale, da esportare e riutilizzare liberamente al termine della sessione.
Il sindaco e l’assessore Selvatici dichiarano: «Crediamo molto nelle attività che ruotano attorno alla fruizione della cabina insonorizzata, sia per aumentare la frequentazione della biblioteca, aumentarne la dotazione a disposizione di chiunque voglia mettersi in gioco sperimentando strumenti per la divulgazione della cultura, sia per chi già realizza contenuti audio e vuole sfruttare questo luogo per le proprie necessità. Nel 2026 attiveremo anche un percorso insieme alle scuole e agli storici locali per la realizzazione di un audio-archivio storico di Castel Bolognese. La biblioteca deve essere uno spazio vivo, condiviso, vivace e che porta fame e nutrimento nei confronti delle attività culturali da apprendere o da divulgare».