E’ stato rintracciato grazie al microchip il proprietario del cane che nella tarda mattinata di domenica è stato salvato dalla Polizia locale in via Romea dopo essere stato abbandonato da un’auto che poi si è allontanata. Si tratta di un cacciatore ravennate che quella stessa mattina si trovava in valle per una battuta di caccia. Stando a quanto ricostruito finora, non è stato lui a gettarlo fuori dal veicolo sotto gli occhi attoniti di un testimone. Il padrone ha riferito di averlo perso di vista non appena si è allontanato forse attirato o spaventato da qualcosa (circostanza che potrebbe costare al proprietario una multa). Nelle ore successive ha comunque cercato il quadrupede, rivolgendosi invano anche al canile comunale per sapere se qualcuno avesse segnalato la presenza di un animale in libertà.
Nel corso degli accertamenti è stata risentita anche la persona che domenica intorno a mezzogiorno ha chiamato le forze dell’ordine denunciando l’accaduto. Inizialmente aveva parlato di un’auto in corsa, persa subito di vista tanto da non riuscire ad annotare la targa. Riascoltato dagli agenti, il testimone ha aggiunto che il veicolo potrebbe avere rallentato, ridimensionando una dinamica in prima battuta apparsa cruenta.
Il cane, apparentemente un setter, è poi stato trovato dagli agenti nascosto sotto il rimorchio di un camion in sosta ed è stato affidato all’associazione Amici degli Animali per essere successivamente visitato da un veterinario. Le sue condizioni sono buone.
Parallelamente proseguono le indagini per rintracciare il veicolo dal quale l’animale sarebbe stato gettato. Pur non riuscendo a fornire la targa, il testimone ha aggiunto alcuni particolari che ora, associati alle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti lungo la Statale, potrebbero essere utili agli inquirenti per risalire all’intestatario del mezzo.
A questo punto le ipotesi sono molteplici. Non si esclude che la persona o le persone a bordo avessero caricato il cane con l’intenzione di appropriarsene, oppure semplicemente preoccupati che potesse fare una brutta fine dato il traffico della Statale. E una volta ripartiti con il quadrupede a bordo potrebbero essersi trovati in difficoltà nel cercare di gestirlo, al punto da vedersi costretti a liberarlo. Scelta comunque discutibile, considerato che poi il veicolo ha ripreso la propria marcia senza preoccuparsi di avvisare le forze dell’ordine circa la presenza dell’animale, né accertarsi che non rappresentasse un pericolo per sé o per gli altri mezzi in transito.