Apre la nuova casa della salute di Marina di Ravenna

Ci sono voluti sei anni e non pochi intoppi per inaugurare la casa della salute di Marina di Ravenna, ultimo tassello per completare la rete della sanità territoriale al mare. Il taglio del nastro è arrivato ieri mattina, con il sindaco Michele De Pascale e il direttore generale dell'Ausl Tiziano Carradori. Una cerimonia molto partecipata, a testimonianza di quanto fosse atteso il momento nella località balneare.

La casa della salute ha sede nel centro civico di Marina di Ravenna, con un team medico infermieristico e un’attenzione particolare per le patologie croniche. «Sono qui da trent'anni – ha detto il dottor Paolo Coatti, uno dei tre medici che lavorerà nella struttura -, ho cominciato come medico della mutua con la fila di pazienti fuori dallo studio ma questo credo sia il futuro della medicina». Dopo anni di tagli e di centralizzazioni, la pandemia ha portato alla luce ancora di più la necessità di avere una sanità diffusa. Il rischio è quello di intasare i pronto soccorso o, peggio, di lasciare una popolazione sempre più anziana senza assistenza. Piccolo problema: medici e infermieri sul mercato del lavoro, per motivi diversi, non abbondano. «Le risorse sono poche – ammette Carradori – non tanto per quanto riguarda la strumentistica quanto per gli investimenti sul personale». Le case della salute cercano di dare una prima risposta alle nuove necessità: a Marina di Ravenna lavoreranno tre medici (oltre a Coatti, il dottor Giulio Zito e la dottoressa Oslavia De Domenico che gestiscono anche un secondo ambulatorio a Punta Marina) e due infermiere.

L'ambulatorio infermieristico per la gestione delle patologie croniche è forse uno degli aspetti meno sottolineati di queste strutture che cercano di utilizzare, oltre alle professionalità dei camici bianchi anche quelle dei loro colleghi infermieri. A filtrare le necessità dei pazienti, e a chiudere il team sanitario di Marina di Ravenna, due segretarie.

Rispetto ai servizi svolti finora (punto prelievi, servizi sociali e cup), la casa della salute di Marina avrà laboratori specialistici di futura implementazione, con strumenti per la diagnostica, gli ambulatori dei medici di base e quello degli infermieri. Il tutto complementare all'altra struttura, quella di Lido Adriano che ha anche il pediatria e il consultorio ed è orientato maggiormente alle fasce di popolazioni più giovani, per andare a comporre il mosaico della casa della salute del Mare. Grande soddisfazione è stata espressa dal consiglio territoriale uscente, che ha spinto per avere questa struttura, e dalla direttrice del distretto socio sanitario Roberta Mazzoni che ha seguito questo percorso sin dall'inizio. Da parte sua De Pascale ha sottolineato come «larga parte dei medici in tutti i territori si sia dimostrata disponibile verso questo progetto» che il presidente provinciale dell'Ordine Stefano Falcinelli promuove in pieno: «Team medici, piccola tecnologia diagnostica e digitalizzazione: queste sono le tre direttrici su cui si muoverà la sanità del domani».

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