Alluvione 2024, Rontini: «Va sbloccata l’ordinanza sui contributi»

Ravenna
  • 12 marzo 2025

BOLOGNA. «Dobbiamo avere la consapevolezza che la lotta ai cambiamenti climatici rappresenta la sfida epocale e ineludibile che ci attende». L’avviso è di Manuela Rontini, la sottosegretaria alla presidenza della Regione che oggi ha relazionato in commissione. L’attenzione della Regione è ovviamente concentrata sulla prevenzione di nuove alluvioni. «Individuare le opere da realizzare e prevedere percorsi accelerati è un obiettivo che ci siamo dati con il commissario Curcio», ricorda Rontini. «Prendiamo ad esempio le casse di espansione: a frenare la loro realizzazione sono stati i finanziamenti a singhiozzo ma anche la questione degli espropri». Infine, la sollecitazione al governo sull’alluvione dell’ottobre 2024: «Siamo in attesa che venga sbloccata l’ordinanza sull’intesa firmata due mesi fa, relativa ai contributi di immediato sostegno». Si tratta di 5.000 euro per le famiglie e 20.000 per le imprese per i danni subiti. Illustrando e priorità del Defr, la sottosegretaria ha ribadito l’impegno della Regione per la messa in sicurezza del territorio e nel contrasto al dissesto idrogeologico, anche attraverso il raddoppio delle risorse (passate da 25 a 50 milioni di euro annui) sulla manutenzione. Altro aspetto su cui si dovrà lavorare sarà la costruzione di un sistema ancora più forte di Protezione civile «mettendo in campo tutte le energie necessarie».

«Si tratta di un lavoro- spiega ancora Rontini- che riguarda anche l’evoluzione dell’Agenzia per la ricostruzione post-sisma che sta esaurendo i propri compiti e che può mettere a disposizione le proprie competenze per la ricostruzione post alluvione». Non meno importante, la valorizzazione degli oltre 19.000 volontari che collaborano con l’agenzia di protezione civile e della rete di ben 72 associazioni dislocate sul territorio regionale. Rontini ha anche evidenziato anche l’importanza di raggiungere la neutralità carbonica al 2050, «obiettivo che non si può pensare di perseguire solo con la mitigazione dei gas climalteranti. C’è una necessità urgente di ripensare a come costruiamo le nostre case, a come abitiamo le comunità, a come infrastrutturiamo il territorio». L’Emilia-Romagna proverà a centrare l’obiettivo con una legge regionale per il clima che vedrà protagonista l’Assemblea legislativa. Prevista anche l’istituzione di un forum “Giovani per il clima”, per valorizzare e mettere a frutto la sensibilità delle giovani generazioni nei confronti delle tematiche ambientali.

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