Addio a “Franco”, ambasciatore della cucina romana in Romagna

Se ne è andato all’improvviso nel giorno della vigilia di Natale, lasciando tutti sgomenti, mentre si trovava per le festività nella sua terra d’origine, a Marino, 20 chilometri dalla Capitale: Pompeo Piscopiello, da tutti conosciuto come Franco, era una vera istituzione a Ravenna, dove aveva portato la cucina romana. Entrando nella sua trattoria del Buon Gusto, in via Cesarea, ci si sentiva come a Trastevere, tra supplì, cacio e pepe e le tovaglie a quadri bianchi e rossi. Il tutto condito dalla simpatia di Franco, con il suo tocco di veracità tipicamente romanesca.
Il ristoratore sarebbe tornato a Ravenna a giorni per essere presente alla cena di San Silvestro organizzata nella sua trattoria: solo poche ore prima che Franco se ne andasse, la serata era stata annullata «per motivi di salute» con una comunicazione pubblicata sulla pagina Facebook del locale di via Cesarea: purtroppo i messaggi di sostegno si sono trasformati in centinaia di esternazioni di cordoglio lasciate da clienti e amici una volta appreso che era accaduto l’irreparabile. I funerali si terranno domani alle 12 nella parrocchia di san Giuseppe a Frattocchie, frazione del Comune romano di Marino. La famiglia raccoglierà fondi da destinare a Save the Children: «Abbiamo pensato di donare e far del bene agli altri anziché ricevere fiori per il suo funerale - spiega la nipote Serena -. Mio zio era una persona dal cuore grande e amava incondizionatamente i suoi nipoti e i suoi pronipoti, e anche i suoi figliocci, come chiamava i bimbi tenuti a battesimo. Quindi riteniamo che aiutare i bambini sia il dono più bello che le persone che gli hanno voluto bene possano fare in questo momento».