Ravenna, volano i costi per l'istruzione. Sussidi per 2000 famiglie

RAVENNA - Chi ha figli alle scuole elementari, forse, non si stupirà: nell’ultimo anno le spese per l’istruzione nei primi anni del ciclo scolastico sono aumentate del 4,6%. Il dato provinciale è pari al doppio di quello nazionale (2,3%) e si accompagna agli aumenti, meno elevati, legati alle spese per l’istruzione superiore di primo e secondo grado, aumentate “soltanto” del 2,4%. Si tratta di percentuali che incidono in maniera considerevole sul budget familiare. Alla fine del 2021 il sito specializzato Orizzonte Scuola ha tentato una stima, partendo dai dati Istat, di quanto costi in media agli italiani mandare a scuola i figli. Ne è uscita una media di 797 euro.

Una cifra, questa, che può mettere in difficoltà le famiglie meno abbienti che, tuttavia, possono beneficiare di alcune forme di sostegno da parte delle istituzioni: è il caso del bonus sui libri di testo messo a disposizione dalla Regione. Hanno fatto richiesta in 2012; solo 6 domande non sono state accolte. Per le casse pubbliche l’impegno di spesa non è indifferente: in totale sono stati stanziati 289mila euro per la sola provincia di Ravenna. L’importo del sussidio è pari a 162 euro per i richiedenti con un Isee inferiore a 10.632 euro, mentre per le famiglie che hanno un valore compreso tra quella cifra e 15.748 il contributo si abbassa a 102 euro. In totale i nuclei ricadenti nella prima fascia che hanno ottenuto il beneficio regionale sono stati 1.423, gli altri 583. Una platea quindi piuttosto importante che testimonia quanto pesi sulle tasche dei genitori l’acquisto dei libri di testo. Nelle scorse settimane il ministero dell’Istruzione aveva diffuso una tabella con i prezzi di copertina dei libri di testo della scuola primaria per quest’anno scolastico.

La forbice dei prezzi è piuttosto ampia e va dai 3,71 euro per testi di lingua straniera nella classe prime a 24,59 euro per i sussidiari delle classi terze. I sussidi regionali dovrebbero comunque riuscire a coprire l’intera spesa annuale. Per il resto della cancelleria, da dieci anni il Comune di Ravenna lancia un’iniziativa benefica (“Tutti i bambini e le bambine vanno a scuola”) che prevede la raccolta di materiale scolastico: volontari delle associazioni all’esterno dei supermercati accolgono le persone che vogliono donare quaderni, pennarelli, penne e tutto ciò che serve per affrontare l’anno scolastico. L’ultimo bilancio dell’iniziativa fatto da Palazzo Merlato parla di 231 nuclei familiari che hanno beneficiato del progetto, 455 studenti sostenuti, mentre le donazioni in denaro sono state pari a seimila euro a cui vanno aggiunte le donazioni di materiale. Anche se il carovita avanza, insomma, la solidarietà dei ravennati non è venuta meno.

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