Ravenna, “Villaggio” abusivo ai Fiumi Uniti. Denunciati tre capannisti

RAVENNA. Nel tempo avevano costruito vicino alla foce dei Fiumi Uniti diversi capanni per il ricovero dell’attrezzatura da pesca e persino dei pontili dove poter attraccare le imbarcazioni. Ma non finisce qui, in quella zona sottoposta a stringenti vincoli paesaggistici avevano piazzato persino roulotte e recinzioni metalliche prive di qualunque autorizzazione edilizia e ambientale. È una specie di “villaggio” abusivo per pescatori della dimensione di 800 metri quadrati quello scoperto e sequestrato dai finanzieri della sezione operativa navale di Marina di Ravenna.

Le fiamme gialle erano intervenute nella località di Lido di Dante per una serie di controlli legati alla tutela dell’ambiente quando, arrivati nei pressi della foce dei Fiumi Uniti, si sono trovati davanti quella serie di capanni e strutture completamente abusive costruite sull’alveo del fiume e, di conseguenza, in zona sottoposta a diversi vincoli paesaggistici.
I militari, una volta terminati tutti i controlli necessari, hanno denunciato all’Autorità giudiziaria i tre soggetti risultati proprietari delle strutture, in quanto responsabili della realizzazione di opere in assenza di permesso di costruire e della prevista autorizzazione.

Le sanzioni

Ai carico dei titolari la Finanza ha inoltre contestato violazioni amministrative per un importo di circa 10mila euro, per scarichi domestici non autorizzati e occupazione di aree demaniali senza concessione con opere che hanno alterato lo stato dei luoghi con pregiudizio del regime idraulico. Al fianco della guardia di finanza, nel corso dei controlli, erano presenti a supporti anche funzionari e tecnici della sezione di Ravenna dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e Protezione civile, personale dell’Arpae, dell’Ausl e del Comune di Ravenna.

Gli elementi raccolti dai militari saranno inoltre oggetto di valutazione, con lo scopo di verificare e approfondire eventuali ulteriori risvolti di natura economico-finanziaria, con particolare riferimento a ciò che riguarda tributi locali e demaniali. L’operazione - conclusasi con un imponente sequestro di strutture completamente abusive all’interno delle nostre oasi naturali - si colloca all’interno delle più ampie attività di controllo economico del territorio coordinate dal reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Rimini, attività rivolte anche alla tutela del demanio e dell’ambiente.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui