Ravenna, "Via brutto negro". Lavoratore fa causa all'azienda

Ravenna

«Vai via brutto negro». Parole spregevoli, pesanti come solo l’odio fondato sul colore della pelle riesce ad essere. Sarebbero state pronunciate da un datore di lavoro verso un dipendente, nigeriano, 50enne ma residente da diversi anni a Ravenna, nel corso di una banale discussione nata in seguito allo spostamento di un armadietto. Un’espressione di fronte alla quale lo straniero non è rimasto in silenzio, ritrovandosi alla fine con un provvedimento disciplinare che gli ha fatto perdere il posto. L’azienda lo ha accusato di insubordinazione. Lui ha risposto con una causa di lavoro che il mese prossimo arriverà sul tavolo del giudice Dario Bernardi. Intanto però, l’ex dipendente ha vinto una prima battaglia: ha ottenuto dal tribunale il sequestro conservativo nei confronti dell’azienda, per un importo pari agli stipendi non percepiti dalla data del licenziamento. Qualora il contenzioso si concludesse a suo favore si trasformerebbe in un immediato pignoramento.

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