Ravenna, treno pieno, non si entra: proteste al ritorno a casa dal mare - Gallery

Archivio

Una scena simile alla stazione di Ravenna si era già vista non più tardi di giovedì 2 giugno e si è ripetuta ieri sera, alla fine del lungo ponte che ha attirato una marea di turisti verso le spiagge della Romagna. Ieri sera attorno alle 20, il treno proveniente da Rimini in direzione nord è arrivato a Ravenna già stracarico, tra il malumore di centinaia di persone che avrebbero voluto salire per tornare a casa. Sono intervenuti carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale, che con grande professionalità hanno tranquillizzato gli animi e il treno (con le classiche 5 carrozze) è poi ripartito con dieci minuti di ritardo. La strada della mobilità sostenibile per il mare è tutta in salita. Ieri poi era stata anche giornata di sciopero del personale della società TrenitaliaTper, indetto dai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Orsa. Capitreno e macchinisti hanno incrociato le braccia dalle 9 alle 17 per protestare contro "condizioni di lavoro difficili da sostenere, fatte di straordinari smodati, turni lunghissimi, impossibilità di andare in ferie e continui rischi di aggressioni, anche a causa di assunzioni insufficienti da parte dell’azienda che gestisce il contratto di servizio assegnato dalla Regione".

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui