Ravenna: torna la guerra delle vongole, vandalizzata un'auto a Marina Romea

Ravenna

Ancora una volta un pescatore è stato preso di mira, con ogni probabilità dai “colleghi”, nella pialassa della Baiona a Marina Romea. Tutto è accaduto nellagiornata di mercoledì: il pescatore, dopo un pomeriggio di lavoro, è tornato all’auto parcheggiata poco lontano dalla Baiona trovandola devastata. Qualcuno aveva rovesciato un secchio di vernice sull’abitacolo e ha infranto il parabrezza della macchina. Il tutto in pieno giorno – erano circa le 16.30 - il che la dice lunga anche sul senso di impunità che in questo momento c’è in zona. «Non è la prima volta che capita – racconta –, la situazione in Baiona continua ad essere esplosiva, c’è molta tensione tra i pescatori soprattutto per via di chi sfrutta i fondali utilizzando le idrorasche». Secondo il pescatore questi gesti accadono più spesso quando le forze dell’ordine sequestrano attrezzi e pescato a chi in valle raccoglie le vongole con le idrorasche, strumenti che sono vietati in pialassa e che rovinano l’ecosistema. Ad interessare è soprattutto il “seme” ovvero il novellame delle vongole che viene rivenduto negli allevamenti, quasi tutti nel Ferrarese. Una notte di lavoro vale migliaia di euro, gli interessi in ballo sono quindi molto alti. Nella mattinata di ieri il pescatore ha presentato denuncia e ora partiranno le indagini per cercare il colpevole.. Da anni in valle si respira una situazione tesa e in questi giorni sono spuntate anche le “vongolare” ovvero quelle imbarcazioni che normalmente vengono utilizzate per la raccolta in mare. Strumenti assolutamente incompatibili con un’area delicata e facente parte del Parco del Delta. La Baiona è sotto la tutela del Comune di Ravenna. La pialassa dovrebbe essere però gestita in amministrazione separata, tramite la “Commissione uso civico” di Ravenna presieduta dall’assessore competente e all’interno della quale siedono tre pescatori. I pescatori nella Commissione vengono scelti attraverso una elezione tra gli aventi diritto (in sostanza i fruitori della valle che pagano la tassa di uso civico). Il Comune però non ha ancora indetto le elezioni. Secondo il regolamento di uso civico i fondi derivanti dalle tasse di uso civico - migliaia di euro, considerando che le pagano anche i capannisti - andrebbero utilizzati per i lavori e la sorveglianza della valle. Proprio su quest’ultimo punto i pescatori, vittime dei soprusi degli abusivi e di chi utilizza metodi invasivi di pesca, ritengono sia importante intervenire per fermare una situazione che sembra lasciata sempre più a se stesa.

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