Ravenna, i sub vanno nella Berkan B. Prelevati nuovi campioni

I sub mandati da Autorità Portuale erano stati costretti a fare dietrofront - così aveva riferito l’Ente di via Antico Squero - a causa delle pericolose condizioni di instabilità del relitto. Mercoledì, invece, altri sommozzatori si sono immersi nelle acque contaminate che circondano lo scafo spezzato della Berkan B, ormeggiato nella pialassa del Piombone. Questa volta però a inviarli è stata la Procura di Ravenna, che ha disposto un campionamento delle acque del canale finalizzato a capire quali agenti inquinanti si sono riversati con l’affondamento del general cargo turco e la relativa concentrazione entro e oltre le panne contenitive posizionate per contenere la fuoriuscita di sostanze oleose. I prelievi si aggiungono a quelli già effettuati da Arpa nelle settimane scorse, all’indomani del sequestro preventivo della nave eseguito il 3 luglio dalla capitaneria di porto come richiesto del procuratore capo Alessandro Mancini e dal sostituto procuratore Angela Scorza.

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